In casa grigiorossa nulla di nuovo si scruta all’orizzonte in merito alla questione societaria. A sei giorni dalla consegna del titolo sportivo nella mani del Sindaco, Gianpaolo Mazzola, nessun imprenditore si è recato dal governatore cittadino per rilevare la società.
Il mondo dell’imprenditoria locale mostra disinteresse nei confronti della società del cavallino rampante e nonostante i pomposi proclami il titolo resta ancora nelle mani del Primo Cittadino.
Intanto, la società dimissionaria, capeggiata da Ciro D’Ambrosio, continua ad assicurare l’ordinaria amministrazione garantendo la necessaria tranquillità economica ed organizzativa a tutti i tesserati così come avvenuto nella gara con il S.Antonio Abate. “La presenza della squadra agli impegni ufficiali – assicura il Presidente D’Ambrosio – non è in pericolo, fin quando non ci saranno altri imprenditori pronti a rilevare la società, affronteremo le spese di gestione garantendo la necessaria copertura economica”.
Un atto di responsabilità che la dirigenza dimissionaria ha inteso accollarsi. “Ci sono dirigenti che da un giorno all’altro hanno abbandonato la guida societaria lasciando l’Angri alla propria sorte senza crearsi troppi scrupoli, noi, invece, non lasceremo mai la compagine del cavallino rampante al proprio destino, perché prima di essere dirigenti siamo tifosi della squadra della nostra Città”.
D’Ambrosio fuga ogni dubbio in merito a presunti contatti avvenuti in questi giorni: “Nessun mi ha chiesto notizie, nessuno mi ha contattato! Mi chiedo dove sono finite tutte quelle persone che fino all’altra settimana erano pronte a rilevare la società? Le cordate si sono sciolte, all’improvviso, come neve al sole? Il dato reale è che a sei giorni dalle nostre dimissioni nessuno si è fatto avanti!”.