Inciviltà sulle strade, "basta con l'omertà e l'indifferenza!" Un nostro lettore che vive in Toscana ci scrive di un brutto episodio capitatogli in via D'Anna
Gentile direttore,
sono un angrese, sempre stato orgoglioso di esserlo, che da qualche anno vive in Toscana. Lunedi 9 agosto è accaduto ahimè un episodio che segnerà per sempre la vita mia, di mia moglie e dei miei familiari.
Le racconto brevemente i fatti: in via D'Anna, subito dopo l'ingresso del cimitero in un tratto di strada senza marciapiede (!), un pirata della strada alla guida di una Smart a velocità molto sostenuta, travolge e uccide il mio adorato bassotto che era tenuto AL GUINZAGLIO da mio padre (a sua volta sfiorato dall'auto in corsa che gli ha causato la caduta del borsello e la rottura del cellulare) e vigliaccamente fugge senza prestare soccorso, tutto ciò senza che nessuno abbia fornito testimonianze in grado di far risalire all'auto pirata.
Le racconto questo solo per dire che, senza voler a tutti i costi generalizzare, per la prima volta in trentacinque anni mi sono VERGOGNATO di essere nato in questo paese che purtroppo non conosce la civiltà.
Roberto Pepe
risponde il direttore
Eg.Sig. Roberto
Nel raccogliere il suo legittimo sfogo, non possiamo che esprimere anche noi indignazione ed esecrazione per il brutto episodio di inciviltà che Lei ha vissuto nella nostra e sua città.
Qui non si tratta naturalmente di generalizzare come giustamente Lei ricorda, nè di vergognarsi della propria città, ma di rimboccarci le maniche tutti assieme per far si che questi episodi non abbiano più a ripetersi.
L’inciviltà, la prepotenza e la sopraffazione possono e debbono essere combattuti. Lo devono fare le forze dell’ordine, con gli strumenti di repressione che hanno a disposizione. Lo devono fare gli amministratori che devono predisporre le misure idonee per una città vivibile, ma lo dobbiamo fare anche noi solidarizzando e aiutando le vittime degli abusi e , soprattutto, “isolando” i violenti e rompendo quell’anacronistico muro di omertà ed indifferenza che spesso circonda questi episodi scellerati, intollerabili in una società che voglia dirsi civile.
A lei e alla sua famiglia va tutta la nostra piena solidarietà.
Amedeo Santaniello
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale Alfonso Scoppa.
Caro Roberto, mi permetto di darti del tu pur non conoscendoti, per non nascondermi dietro un velo di formalità che male esprimerebbe il disagio e l’amarezza che, come cittadino di Angri e consigliere comunale, provo nell'apprendere di questa vicenda.
Ho davvero difficoltà a trovare parole che possano, seppur per un attimo, lenire il tuo dolore. L’unica che mi sovviene nel pensare e ripensarTi è “Speranza”.
Ci siamo lanciati “toto corde” nel progetto del Sindaco Pasquale Mauri di risanamento e, non me ne vogliano parte degli angresi, di rieducazione, di una città come Angri che da anni vagava in una situazione di abbandono e decadimento totale.
Malcostume ed inefficienza delle passate amministrazioni hanno fatto si che il popolo angrese nelle ultime elezioni si destasse dal torpore politico in cui era precipitato. E che desse fiducia ad un gruppo di giovani per il rilancio della nostra amata città. Noi vogliamo ancora, e a gran voce, dire “fieri di essere angresi”.
Il tuo dolore è il nostro dolore, fuor d’ogni comunicato stampa chi ti scrive non è un consigliere di concerto con la sua giunta ed il suo sindaco, ma ,Alfonso, Pasquale, Giacomo, Caterina, Mariella, Arturo... ..un gruppo di donne e uomini che sperano ma soprattutto credono nel cambiamento, e stanno impiegando tutte le loro forze affinché questo avvenga prima possibile.
Un sincero abbraccio da tutti noi.
Egregio Direttore,
qualche anno fà qualche balordo è penetrato in casa mia forzando le grate in ferro del balcone, fortunatamente (per me) l'anfifurto ha fatto si che il balordo, nonostante il rumore assordante delle sirene sia interna che esterna, facesse solo un veloce giro in casa arrafando qualche oggettino di poco valore economico, ma di valore affettivo... va be...
Il punto è ke ho chiamato i carabinieri x che da onesto e credo abbastanza CIVILE cittadino credevo nelle ISTUTIZIONI... sono passati quattro anni li sto ancora aspettando... ovviamente il furto con scasso non è paragonabile ad un omicidio...
Postato da: Francesca il 20-08-2010
X alchemy
ovvio un omicidio è un omicidio.
Cosa vuoi che sia un furterello da strapazzo con tutto quello che hanno da fare...
Postato da: Roberto Pepe il 25-08-2010
ringraziamenti
Caro Alfonso, solo due parole per dire Grazie a tutti voi, da parte mia e della mia famiglia, per la solidarietà mostrata, nell'auspicio che tutto questo faccia da stimolo affinchè le cose possano migliorare.
Roberto Pepe