E’ stato pirotecnico il finale d’ anno della politica cittadina. Il mancato svolgimento del consiglio comunale del trentuno dicembre scorso, a causa dell’assenza del numero legale, ha nuovamente evidenziato seri problemi di gestione da parte dell’attuale compagine amministrativa guidata dal sindaco Gianpolo Mazzola. L’assenza di numeri in consiglio potrebbe condizionare in maniera concreta la futura vita politica del centrodestra. Un dato con cui fare i conti. Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultima assise anche il rinnovo della convenzione tra Palazzo Doria e l’azienda Angri Eco Servizi. La convenzione che contrattualmente legava l’Ente con la multiservizi è scaduta il trentuno dicembre scorso.
Il contratto, qualora rinnovato, avrebbe dovuto prevdere un rapporto tra i due soggetti di prestazioni e controprestazioni. Ovvero, il Comune avrebbe dovuto impegnarsi ad erogare il danaro per garantire la sopravvivenza della municipalizzata, mentre l’azienda si sarebbe dovuta impegnare nell’erogazione dei propri servizi, tra cui pulizia, spazzamento delle strade e ritiro rifiuti.
Il mancato svolgimento dei lavori consiliari ha evitato che la convenzione venisse rinnovata. Data l’emergenza rifiuti in corso è facilmente immaginare quali potranno essere le conseguenze di quanto avvenuto. L’unica fonte di liquidità della struttura di via Stabia è rappresentata dal denaro versato annualmente nelle sue casse dal Comune. Non ci sarebbero altre fonti di entrata. L’AES, creata durante il sindacato di Umberto Postiglione, peserebbe sempre più sui bilanci comunali.
L’azienda, che è di intera proprietà comunale, occupa attualmente cinquantadue lavoratori. In assenza della convenzione si potrebbero verificare da un lato problemi in merito al pagamento degli stipendi delle maestranze e dall’altro la mancata prestazione del servizio.
Ciò andrebbe ancor più a determinare l’emergenza rifiuti nella quale la città è piombata. Una crisi che non ha pari nella storia recente. Peserebbe anche l’assenza di un sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti così come stabilito dall’ex commissario straordinario Guido Bertolaso. Occorrerebbe verificare se la convenzione che lega Angri Eco Servizi al Comune può essere comunque rinnovata nel corso del mese di gennaio. Una possibilità da valutare attentamente visti i possibili preoccupanti scenari futuri. Insomma, l’AES non smetterebbe di far parlare di sé, considerato anche il rapporto non idilliaco tra l’amministrazione ed i componenti del consiglio di amministrazione. Intanto, il clima politico sarebbe diventato incandescente. Finiti sotto gli strali dei partiti della maggioranza i consiglieri di opposizioni guidati da Pasquale Mauri, accusati di irresponsabilità politivca. Il vero problema risiederebbe però nell’assenza di numeri in consiglio da parte dell’attuale compagine di governo.
Citazione: "Tutt' spuorc' chine e munnezz' " ...Pino Daniele...
Se non arriveremo alla guerra civile poco ci manca...
Proposta: Perche' non andiamo tutti, per protesta civile, a consegnare il certificato elettorale (possibilmente impregnato di monnezza) al sindaco nella sua qualità di rappresentante delle (quali?) Istituzioni?
Postato da: kayne85 il 03-01-2008
Proposte
Perchè invece di organizzare proteste che non avrebbero alcuna untilità (secondo il mio modesto parere) non cerchiamo di trovare noi cittadini una soluzione fattibile per il problema rifiuti?
Postato da: alchemy il 03-01-2008
Re: Proposte
Soluzione fattibile? E quale sarebbe se non quella di tenersi la monnezza in casa?
Poi, secondo il mio modestissimo parere, se dobbiamo trovare noi cittadini una soluzione, ammesso e non concesso che la si trovi, allora non voglio pagare la tangente "Tarsu" per un servizio che non esiste.