PASQUALE MAURI : “IL SINDACO DEVE CHIARIRE MOLTE COSE” Il rientro dalle ferie potrebbe dare il via ad un aspro confronto politico in consiglio comunale.
Potrebbe aprirsi tra non molto un aspro confronto tra l’esecutivo di centrodestra e la maggioranza consiliare di centrosinistra. Il rientro dalle vacanze estive potrebbe essere molto vivace rianimando il dibattito politico cittadino. Nell’occhio del ciclone sarebbe finito il metodo relativo alle nomine dei componenti del nucleo di valutazione e del controllo di gestione, aspetto che avrebbe già evidenziato alcuni distinguo all’interno della stessa CdL. Sembrerebbe che a chiedere spiegazioni al primo cittadino Gianpalo Mazzola potrebbe essere il leader dell’opposizione Pasquale Mauri (Udeur). Si attenderebbe soltanto il momento opportuno. Il luogo deputato dovrebbe essere il prossimo consiglio comunale.
La civica assise potrebbe essere la sede in cui il centrosinistra avanzerà la richiesta di chiarimenti. In questi primi mesi di gestione, infatti, nessuna presa di posizione ufficiale sarebbe avvenuta da parte delle forze che siedono tra i banchi dell’opposizione. Il rientro dalle ferie potrebbe inaugurare un autunno caldo per la CdL che non ha la maggioranza in consiglio.
A dare corpo e voce al centrosinistra potrebbe essere l’ex candidato sindaco del Campanile Pasquale Mauri che potrebbe incalzare il sindaco su numerose questioni. Si è appreso infatti dal sito internet areagro che Mauri avrebbe espresso parole di fuoco nei confronti dell’attuale compagine governativa invocando lo spettro delle elezioni anticipate. Una eventualità che getterebbe di nuovo la comunità cittadina nel grande circo elettorale. “Se queste sono le
premesse è meglio ritornare a dare voce alla gente”, avrebbe dichiarato il presidente di Agroinvest. Parole dure e dal significato inequivocabile. Un monito che avrebbe il sapore di un avviso inviato al sindaco ed ai suoi uomini. Una presa di posizione che se confermata pubblicamente durante la prossima riunione del consiglio comunale aprirebbe una profonda distanza tra la maggioranza di centrosinistra che siede tra i banchi dell’opposizione ed il governo minoritario di centrodestra. Distanza che potrebbe sfociare anche in una crisi con conseguente rottura degli equilibri in essere. Mauri potrebbe cioè serrare le fila dei propri uomini per poi eventualmente mettere alle corde il primo cittadino. Non sarebbe difficile considerati i numeri.
Insomma, potrebbe rompersi quel patto tacito di non belligeranza tra il leader dell’Udeur ed il primo cittadino. Se ciò dovesse avvenire si aprirebbero scenari nuovi ed al momento ignoti lasciando però incancrenire ancor di più le tante questioni pendenti ed ereditate.
Dopo appena tre mesi di convivenza si potrebbe interrompere la linea morbida adottata dall’opposizione di centrosinistra mettendo in seria difficoltà la compagine governativa stretta attorno a Gianpaolo Mazzola. Una eventualità che dovrà essere verificata sul campo.