Primarie nella Sinistra, prove di democrazia partecipata Si sono svolte in Piazza Doria le votazioni per la scelta del candidato alla Provincia. Si replica domenica 19 aprile
Gli ultimi decenni di gestione politica del nostro paese gonfia di decisionalità trasformatasi nel più arrogante decisionismo, la verticalizzazione del potere che ha fatto si che le decisioni vengono spostate in ambiti sempre più ristretti autorizzando gli amministratori a diventare semidei, la forte dipendenza della politica dal denaro, per cui per fare politica ci vogliono tanti soldi, grandi patrimoni da investire che ovviamente devono poi ritornare lievitati, partiti piramidali, per cui ha diritto a governare chi fra tutti i livelli interni al partito ha il potere economico. Fanno si che oggi si rischi di tornare al populismo, il quale non è una “brutta malattia sociale”, ma una seria minaccia alla democrazia.
Angri: questa mattina si è dato il via al nuovo modo di porsi con i cittadini, per prima cosa rendendoli protagonisti, con le PRIMARIE, si ritorna a parlare di vera democrazia, noi vogliono partire da qui. Dobbiamo abolire un possibile desiderio di affermazione personale, le donne e gli uomini di questa città vogliono riscattare questi 15 anni di stagnazione totale.
A nostro avviso il risultato principale è stato la buona partecipazione di cittadini che, nonostante il giornata di Pasqua,in tanti si sono recati al voto nel seggio allestito in piazza Doria. Sottolineiamo il fatto che più di un centinaio di votanti non avevano mai partecipato a Primarie e si sono avvicinati per la prima volta a questo esercizio di democrazia partecipata. Sosteniamo caldamente la tesi che un vero cambiamento della nostra Angri non sarà mai completo né definitivo se non cambierà, insieme alle strutture istituzionali, anche l’atteggiamento personale di ciascuno cittadino. Da quest’ultima considerazione deriva quindi un' obiettivo:far crescere il senso di responsabilità dei singoli cittadini nei confronti della cosa pubblica e degli stessi cittadini.
Oggi ad Angri c’è stato uno sforzo di un gruppo di cittadini che armati di buona volontà sta cercando di proporre una competizione per la qualità della vita, nel continuo scambio di esperienze e risorse, recuperando così un vero senso del lavoro come via privilegiata della qualità che può produrre il singolo e donando così all' uomo un' esistenza responsabile e remunerativa.
Adoperiamoci per far conoscere a tutti: parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro, insomma a chiunque ci capiti a tiro che domenica 19 aprile 2009 si continua a votare per le PRIMARIE.
Appuntamento in Piazza Doria dalle 9,30 alle 13,00
Coordinamento Sinistra di Angri
Ho letto con interesse la novità delle primarie per la scelta del candidato alla provincia della sinistra angrese. Un’idea brillante che si potrebbe attuare anche per la scelta del Sindaco di Angri. Ma non ho capito una cosa, a cui vorrei che i promotori dessero, se è possibile, una risposta:
Perché bisogna esprimere per forza tre preferenze visto che il candidato deve essere uno solo? Forse perché si vuole impedire che un candidato possa essere votato da un gruppo organizzato, magari di destra, come è successo alla primarie del partito democratico di Angri?
Ma a questo punto anche il sistema delle tre preferenze può non servire perché un gruppo organizzato può benissimo mettere tre candidati (o magari quattro) e poi concentrare i voti su un solo candidato mischiandolo a rotazione agli altri tre che stanno li solo per finzione.
Se le premesse sono la “mancanza di fiducia” verso i candidati forse sarebbe preferibile non farle le primarie. Le primarie, quelle vere, si fanno in America. Quelle angresi chiamiamole… rappresentazioni