La lettera aperta del Comitato Diritti per l'infanzia"."Il consiglio comunale del 9 Ottobre aveva decretato la riapertura della sede di Corso Italia, ma le famiglie che a giugno hanno pagato l'iscrizione e non hanno presentato la domanda di rinuncia per il nuovo anno scolastico 2007 -2008, sono state ignorate dalle istituzioni.
Lo stesso vale per tutti i bambini che attendono un accordo per la riattivazione del servizio mensa, indispensabile a garanzia del diritto allo studio, a causa del disservizio gli stessi sono costretti ad andare a casa almeno quattro ore prima della fine delle attività didattiche.Se volevano avviare un nuovo sistema di gestione avrebbero potuto farlo in modo graduale senza creare disagi alle famiglie.
Dall'ultimo numero del mensile locale" Angri 80" abbiamo appreso la notizia della riapertura dell'asilo nel settembre del 2008, almeno così dice l'assessore alla P.I. F.Fasolino ma dall'inervista non si evince un progetto, un'idea certa di quello che diventerà la struttura, non sanno ancora bene cosa accadrà per quella data, inoltre annuncia l'avvio della Sezione Privavera sperimentale presso il Secondo Circolo Didattico per la fine di ottobre prossimo senza mensa, chiaramente.
Non si parla più di "nido", sembra chiaro, e questo dobbiamo dedurlo, visto che tutto accade e tutto si sa, solo per sentito dire. Alle mamme lavoratrici angresi, che hanno bambini nella fascia di età compresa tra i 3 mesi e i 24 mesi, che non hanno una famiglia di riferimento a cui chiedere aiuto, restano poche alternative, o lasciano il lavoro ,o qualora fosse possibile, possono chiedere un' aspettativa rinunciando allo stipendio. Bella politica per le famiglie!!!!
I diversi schieramenti politici sembrano viaggiare nella stessa direzione, sembrano parlare la stessa lingua, adesso parlano di apertura di collaborazione, partecipazione ... va bene tutto, a noi non importa il colore politico alla guida del nostro paese, ma sono tutti concentrati su progetti che solo apparentemente sono rivolti alla collettività.
Negli anni 70 ad Angri la realizzazione dell'asilo nido ha rappresentato il simbolo della crescita culturale e civile di questo paese, adesso che la famiglia è considerata un valore essenziale a tutti i livelli e in tutti gli schieramenti politici nazionali e internazionali, che lo stesso Papa Benedetto pone al centro dell'attenzione mondiale, noi ne sminuiamo l'importanza, il fondamento.
Nessuno si occupa della questione, neanche quella opposizione, se opposizione si può chiamare, che a gran voce (più o meno) ha chiesto e ottenuto la riapertura del nido e la riattivazione del servizio mensa, è immobile.
Anche il Sindaco ripete da mesi la stessa frase: -nessuno ha parlato di chiusura ma di sospensione delle attività- I genitori dei bambini ancora iscritti hanno o no il diritto di conoscere il destino di un servizio che si è retto anche con il loro contributo economico? L'Ente Comune paga gli stipendi dei dipendenti dell'asilo e delle mense in cambio di "un servizio sospeso" . Questo è il modo di amministrare e usare i soldi pubblici? Tra i contributi ci sono anche quelli di quelle donne che tra mille difficoltà fanno il proprio dovere elevando il livello economico del proprio paese. Presso il Secondo Circolo Didattico è installata una cucina ferma, pagata con soldi pubblici, il comune usava un furgone per la distribuzione dei pasti presso le altre scuole, è fermo anche quello. Nella sede dl nido in Corso Italia ci sono lettini, culle, materassi, suppellettili, giocattoli, molti comprati in occasione della ristrutturazione effettuata appena 4 anni fa, abbadonati alla polvere, che fine faranno? Nel 2008 saranno troppo rovinati per riutilizzarli.
Ma gli interessi che gravitano intorno al P.U.C. sono ben altra cosa rispetto a bambini, divezzi e lattanti che richiedono investimenti e pochi guadagni."
"Ma gli interessi che gravitano intorno al P.U.C. sono ben altra cosa rispetto a bambini, divezzi e lattanti che richiedono investimenti e pochi guadagni."
Assessore Mainardi lei che è l'ago della bilancia... intervenga...
Postato da: il brigante il 25-10-2007
tipico delle destre...
... invocare i diritti della famiglia quando c'è da negare diritti a qualcun altro (gay, coppie di conviventi, famiglie allargate), per poi strafottersene non appena c'è una polpetta calda.
Postato da: ilpostino il 25-10-2007
risposta al post de Il Brigante
Ma perchè te la prendi solo con la destra quando, se leggi bene la lettera del comitato per i diritti dell'infanzia l'accusa è verso tutti e 20 i consiglieri comunali (più il sindaco), di maggioranza e opposizione che hanno abbandonato al loro destino le famiglie e i bambini dell'asilo? Un'altra cosa: ma Mainardi non aveva "dichiarato" che non era passato con Mazzola?
Postato da: alchemy il 26-10-2007
Risposta a ilpostino
Si lo aveva dichiarato, appena una settimana fa.
Evidentemente ci sono altre motivazioni molto più convincenti.
A titolo di cronaca destra sinistra o quello che volete cosa cambia???
Postato da: sonniboi il 26-10-2007
Utopia la città del futuro
Con tutto il rispetto per il giovane assessore "ambidestro" Mainardi, francamente, se devo pensare che le sorti del comune siano nelle mani di quello che definisci "ago della bilancia", dopo cotanta campagna elettorale e dopo cotanti proclami di grandeur,veramente mi sento male...Mi auguro che prima di perpetrare nel processo di cementificazione selvaggia del paese,si abbia la coscienza di creare qualche infrastruttura, come si fa in tutti i paesi civili: fognature, strade,marciapiedi, rotonte al posto di pericolosi incroci dove vince chi si "votta" prima, piste ciclabili, impianti sportivi, parcheggi, ma soprattutto verde ed aree attrezzate per i più giovani e per i più anziani. Non si può pensare ancora una volta di costruire per poi sistemare. E dico pure, prima di pensare alla MCM, sistemate il resto del paese che veramente è in condizioni pietose, poi si penserà eventualmente all'area MCM.
Si lo so, starete pensando, ma questo sta bene con la testa???Saluti a tutti
Postato da: alchemy il 26-10-2007
Re: Utopia la città del futuro
Sono d'accordo con te Sonniboi.
Come la mettiamo se per caso qualche infrastruttura già ce l'abbiamo... ce la chiudono? e qualcun'altra già "cementificata" ops...costruita mai utilizzata?
Ok creiamo qualcosa ma facciamo anche in modo di utilizzarla nel modo giusto non abbandonarla a se stessa per la solita "mancanza di fondi" ovviamente anche noi cittadini dovremo fare la ns "civile" parte.