Sono ancora centinaia le tonnellate di immondizia che affollano le strade. Piramidi di putrescenti discariche a cielo aperto sono presenti in numerose zone della città. Completamente assente la differenziata. I rifiuti continuano ad essere ammassati in maniera disordinata e confusa. A pesare l’assenza di un sito di stoccaggio provvisorio che a d oggi non è stato ancora individuato ed attrezzato così come previsto dall’ex commissario straordinario Guido Bertolaso. La periferia risulterebbe maggiormente penalizzata.
L’amministrazione guidata dal sindaco Gianpaolo Mazzola, nel tentativo di indurre i commercianti ad attuare la separazione dei rifiuti per tipologia, ha incaricato i volontari delle guardie ambientali a vigilare. Ciò è stato reso noto anche attraverso un manifesto. Gli ambientalisti, dotati di auto di servizio e di divisa, secondo quanto disposto da Palazzo Doria potranno agire in qualità di “persone incaricate di un pubblico servizio” secondo l’art. 358 del codice penale.
In sostanza i volontari, vista la cronica carenza di vigili urbani, sono stati incaricati di svolgere questa delicata funzione. Essi dovranno quindi coadiuvare e collaborare con il corpo della polizia municipale. Una funzione non sostitutiva del servizio che in ogni caso dovrà essere compiuto dai caschi bianchi. Secondo il dispositivo voluto dall’amministrazione i volontari potranno accedere presso i negozi e verificare l’andamento della raccolta differenziata redigendo anche appositi verbali di ispezione su moduli prestampati. I verbali redatti non avranno lo scopo di sanzionare gli esercenti poco disciplinati ma a segnalare agli organi competenti quegli esercenti considerati poco diligenti.
Una prassi assolutamente inedita e che già avrebbe sollevato malumori tra i negozianti. L’iniziativa andrebbe nella direzione di potenziare i controlli sul territorio in vista dell’attuazione concreta e reale della raccolta differenziata che non potrà prescindere dalla realizzazione di isole ecologiche e dal potenziamento delle campane per alcuni materiali riciclabili, oggi insufficienti dato il numero degli abitanti e quello delle attività commerciali.
Per ora la differenziata risulta essere in alto mare. Da qui la possibilità, salvo proroghe, di un commissariamento del Comune come previsto dalla legge 87/2007. Occorrerà verificare nei prossimi l’andamento dei controlli congiunti tra vigili urbani e guardie ambientali.