Pasquale Mauri ritorna all’attacco sul Piano Urbanistico Comunale."Contiene gravi vizi di forma e contenuti" “Il sindaco deve inviare tutti gli atti alla Procura della Repubblica”
La trasmissione della documentazione – si legge nel comunicato emesso dal capogruppo dell’Udeur- deve comprendere anche quanto è emerso nel consiglio comunale del 10 ottobre e le “irregolarità riscontrate sulla definizione delle aree urbane”.
Pasquale Mauri
Una dichiarazione “forte” quella dell’esponente politico che lascia intravedere nel provvedimento “gravi vizi di forma e di contenuti”. Il progetto fu approvato in consiglio comunale con i voti favorevoli dei sette consiglieri del centrodestra e del sindaco, cui si aggiunsero quelli di Padovano e Manzo del gruppo dell’Ulivo e, a sorpresa, quello di Antonio Mainardi, facente parte della stessa coalizione di Mauri.
Nella stessa seduta Mauri aveva richiesto l’invio degli atti alla Procura ma, secondo il presidente di Agro Invest, la documentazione inviata “è stata incompleta”. Da qui il comunicato dell’Udeur diffuso oggi e che riportiamo integralmente.
Il COMUNICATO STAMPA DELL’UDEUR.«Alla Procura deve essere inviata la copia integrale della delibera di consiglio comunale, comprese le mie dichiarazioni». Interviene sulla vicenda del PUC approvato dal consiglio comunale di Angri, il capogruppo dell’Udeur, Pasquale Mauri. «Un plauso, indubbiamente, va al sindaco Mazzola che dopo la mia richiesta ha deciso di inviare alla Procura delle Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore la documentazione relativa al Piano Urbanistico Comunale – continua Mauri – ma la trasmissione degli atti deve comprendere anche la discussione dell’ultimo consiglio comunale». Nella seduta del consiglio comunale del 10 Ottobre 2007, Pasquale Mauri ha sottolineato alcuni difetti ed incongruenze relative al piano prodotto in consiglio comunale dai responsabili dell’ufficio tecnico. «Era nostra intenzione rimandare la discussione sul PUC – aggiunge il capogruppo dell’Udeur – proprio in virtù di irregolarità riscontrate sulla definizione delle aree urbane. Invece, la maggioranza ha approvato, irresponsabilmente, un piano che doveva essere necessariamente rivisto per i gravi vizi di forma e contenuti»