Pasquale Mauri replica all’ex sindaco Mazzola: “Abbiamo interpretato coerentemente il nostro ruolo di opposizione” L’ex presidente di Agro Invest spiega le motivazioni della scelta dell’Udc
“L’ex sindaco Mazzola ha dichiarato che il vero vincitore di questa vicenda sono stato io. Se per vincitore si intende colui che consentirà nuovamente ai cittadini di esprimersi e di scegliere un altro sindaco accetto questa definizione. Rifiuto però il ruolo di grande burattinaio che traspare dal suo comunicato”, così ha esordito Pasquale Mauri (UdC) all’indomani della defenestrazione del primo cittadino, che attraverso una nota stampa ha chiamato in causa il suo ex sfidante.
Il clima è ancora teso a seguito della bufera politica che ha investito Palazzo di Città e che porterà gli elettori nuovamente al voto dopo meno di due anni. Mazzola è stato sfiduciato da tredici consiglieri, a quelli targati PdL si sono aggiunti i voti determinanti dei sette post democristiani : Daniele Selvino, Nordino Fiorello, Giacomo Sorrentino, Giuseppe Galasso, Roberto Giordano, Aniello Conte, Vincenzo Grimaldi.
Mauri ha evidenziato il dato politico che a suo dire è emerso : “Da un punto di vista politico il dato reale è che la coalizione del sindaco non ha retto, nonostante l’adesione di alcuni esponenti non eletti con le sue liste ed aggregati a partita iniziata. I dissidenti del PdL hanno rimarcato una forte distanza sino alla rottura. Noi abbiamo interpretato coerentemente il nostro ruolo di opposizione non potendo assistere all’agonia in cui la città versava”, ha continuato. Il leader dell’UdC ha poi sottolineato alcuni aspetti di tipo gestionale che hanno contribuito a far emergere la convinzione di mettere fine anzitempo all’esperienza del PdL : “In circa due anni non è stato adottato alcun provvedimento concreto teso al miglioramento della nostra città che già sconta numerosi ritardi. Abbiamo sin dall’inizio sostenuto che l’ex sindaco non era l’uomo giusto per governare la città. Cito due aspetti esemplificativi : il fallimento delle proposte inerenti i lavori pubblici da realizzare attraverso il project financing, e il concorso per l’assunzione dei vigili urbani. Solo chiacchiere ed aria fritta”.
L’ex presidente di Agroinvest ha rimarcato che nessun accordo era stato fatto sottobanco con alcuni esponenti del centrodestra : “E’ falso quando si afferma che c’erano già stati contatti con alcuni del PdL per mandare a casa il sindaco. E’ dietrologia che serve a mascherare un fallimento sia della coalizione di centrodestra, sia di questa amministrazione. L’UdC ha fatto opposizione in Consiglio comunale, sebbene le nostre proposte siano rimaste sempre inascoltate. Nessun inciucio e nessun accordo preesistente”.
Infine, una riflessione su ciò che potrebbe accadere : “Fra meno di tre mesi ci aspetta un importante appuntamento elettorale. L’UdC è pronta a serrare le fila e a dire la sua. Per il futuro amministrativo e politico della nostra città occorrerà attendere con serenità la fine del commissariamento prefettizio. Sarà poi il partito a dettare la linea da seguire”.
Pippo Della Corte