Incertezza sul futuro delle ex cotoniere. La situazione di stallo si trascina da lungo tempo. Risulta essere ancora assente, infatti, dal dibattito politico cittadino il futuro dell’area ex MCM, da circa un decennio di proprietà del gruppo conserviero AR. I sessantaquattromila metri quadri posti al centro della città sono attualmente destinati a deposito industriale causando però un notevole incremento del traffico di mezzi pesanti.
Una scelta voluta dall’azienda abatese in attesa che si decida in via definitiva cosa realizzare all’interno dell’ex opificio. I suoli furono acquistati dall’allora Conserviera Sud dalle mani di Giovanni Lettieri, attuale presidente della Confindustria di Napoli, per la somma di tredici miliardi di vecchie lire.
Un enorme esborso di denaro che non avrebbe ancora del tutto trovato un utile ritorno in termini economici. Due lustri sarebbero così trascorsi invano. Intanto, da circa un anno sono stati completati i lavori di ristrutturazione della villa ottocentesca appartenuta alla famiglia Wenner, fondatrice delle cotoniere. I lavori sono stati realizzati direttamente dalla proprietà perché di sua esclusiva competenza. Resta da capire in che modo l’ex cotonifico sarà riqualificato. Emergerebbe un’assenza di dibattito da parte delle forze politiche. Il tema è ritenuto sostanziale per il concreto futuro sviluppo della città. Dal suo insediamento ad oggi nessun consiglio comunale ha affrontato l’argomento. Data la delicatezza della questione sarebbe indispensabile una seduta con un unico punto all’ordine del giorno. La questione ritenuta da molti di primaria importanza sembrerebbe essere finita nel dimenticatoio.
Ciò nonostante la recente approvazione in consiglio del progetto preliminare al Piano Urbanistico Comunale. Ad oggi nessuna comunicazione sarebbe stata fornita in merito all’avanzamento dell’iter burocratico teso a consentire l’esecutività del progetto da tempo presentato e discusso.
Una corretta riconversione dell’ex cotoniere potrebbe attivare un circolo virtuoso per l’asfittica economia cittadina, a partire ovviamente dal settore edile. Inoltre, la città necessiterebbe di una serie di servizi ora assenti. : parcheggi, parchi urbani, cinema, strutture sportive e ricreative. Opere tese cioè a riqualificare l’area urbana che va da corso Vittorio Emanuele, a via Semetelle, da via Risi, a via Nuove Cotoniere e che coinvolgerebbe tutto il centro cittadino. I “suoli d’oro” per ora sono ancora destinati ad ospitare ingenti quantitativi di prodotti agroalimentari stoccati all’interno dei numerosi capannoni presenti. La delega all’urbanistica è trattenuta dal sindaco Gianpaolo Mazzola. Intanto, una recente delibera di giunta riguardante la realizzazione di opere attraverso il progect financing ha previsto di coinvolgere anche l’ex fabbrica per un importo pari a centottanta milioni di euro.