In data odierna, i consiglieri regionali di opposizione hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta Regionale, Antonio Bassolino.ai sensi dell’art 4 della legge costituzionale n. 1 / 1999.
Il documento era stato anticipato nei giorni scorsi dall’intervento del capogruppo Udc, Pasquale Marrazzo, che aveva elencato in una nota le sei ragioni per cui Bassolino avrebbe dovuto dimettersi dall’incarico che ricopre dal 2000.
I motivi che si indicano nella mozione sono:
1) per quattro lunghi anni, dal 2000 al 2004, nella qualità di commissario straordinario e Presidente della Giunta, non solo non è stato capace di portare la Campania fuori dall’emergenza rifiuti, ma ha compiuto scelte che sono tra le principali cause della drammatica situazione di queste settimane: chiusura di tutte le discariche; mancata attivazione ed impulso della raccolta differenziata; ritardato avvio della realizzazione del termovalorizzatore di Acerra e mancato inizio dei lavori di quello di Santa Maria La Fossa; realizzazione di impianti di cdr inidonei a produrre combustibile utilizzabile nei termovalorizzatori;
2) dopo essere scappato dalle proprie responsabilità dimettendosi da commissario straordinario, si è adoperato, unicamente, per la proroga della gestione straordinaria, rinunciando di fatto al ruolo di Presidente della Regione nel settore dei rifiuti;
3) ha consentito, e consente, a partiti della sinistra radicale della sua maggioranza, per mero interesse politico di parte, di ostacolare apertamente tutte le scelte compiute dai vari commissari;
4) il ritorno alla gestione ordinaria confliggerebbe con la costituzione di parte civile operata dalla Regione Campania nel procedimento giudiziario contro il Bassolino-commissario
Per queste gravi motivazioni, che hanno prodotto ad oggi “una condizione che mette in forte pericolo l’ordine pubblico, la salute pubblica e la sopravvivenza delle imprese industriali, artigianali, turistiche, commerciali ed agricole” oltre ad “un verticale crollo della credibilità dell’Istituto Regionale, con grave nocumento per la funzionalità e l’efficacia dell’azione di Governo Regionale”, il centrodestra esprime la sfiducia nei confronti di Bassolino, augurandosi che anche altre politiche di maggioranza, oltre all’Italia dei Valori, vogliano votarla per provocare lo scioglimento del consiglio regionale e porre cosi fine, nell’interesse dei campani, alla più fallimentare esperienza di governo nella storia della nostra regione.
Napoli, 8 gennaio 2008 L’Ufficio Stampa