L’associazione Nuovi Orizzonti compie un anno Nata senza scopi di lucro, promuove la cultura, la riscoperta delle tradizioni e scambi culturali tra i popoli.
Un anno fa nasceva l’associazione culturale “Nuovi Orizzonti”, che nel panorama associazionistico angrese si colloca fra le realtà che intendono promuovere la cultura, attraverso iniziative che prevedono la riscoperta delle tradizioni e la valorizzazione delle risorse umane a disposizione, anche al fine di aiutare le fasce più deboli della popolazione con operazioni di solidarietà e di recupero sociale.
L’associazione, oltre ad essere senza scopo di lucro, organizza viaggi nazionali e internazionali, manifestazioni culturali, seminari e corsi di formazione per diffondere gli scambi culturali tra le razze. Abbiamo incontrato la presidente, Maria Petti, insieme al marito, Francesco D’Andretta, titolare della rosticceria “La Tortina” sita Via Nazionale, ed abbiamo fatto un bilancio dell’intero anno e dei risultati raggiunti, in previsione degli obiettivi inclusi nelle iniziative da svolgere.
L’associazione è nata da un anno grazie alla collaborazione di più soci che ne fanno parte e che hanno deciso di mettere in campo le loro risorse economiche, il loro tempo, ma anche il loro lavoro, per dare una mano a chi ha bisogno – ci ha spiegato la signora Maria Petti- e insieme abbiamo deciso di creare questo organismo che intende affermarsi come una realtà ad ampio raggio su tutto l’agro- nocerino- sarnese, coinvolgendo anche le istituzioni e tutti gli enti, che, se vorranno, potranno aderire ai nostri progetti di solidarietà. Solo negli ultimi mesi, però, sono stati fatti due interventi molto particolari per ridare il sorriso a bambini che l’avevano perso. Nel mese di gennaio, infatti, siamo intervenuti presso la suola materna del III Circolo Didattico in Via Dante Alighieri e, con i nostri fondi, abbiamo acquistato materiale didattico e giocattoli per i bambini che frequentano quell’istituto. Nel mese di marzo, invece, abbiamo aiutato una bambina di otto anni, con una situazione familiare davvero difficile e precaria. L’abbiamo prelevata dalla propria classe, con l’autorizzazione del direttore scolastico, e l’abbiamo portata in una negozio di giocattoli e indumenti delle marche più conosciute per i piccoli, per farle indossare vestiti che lei non poteva acquistare. E’ stato davvero un momento emozionante per noi dell’associazione, ma anche per la madre che ci ha ringraziato tra le lacrime.
Per raccogliere fondi -ha continuato Francesco D’Andretta- pensiamo di organizzare almeno due cene di beneficenza all’anno, una nel mese di giugno e l’altra a dicembre, in cui presentare i nostri progetti futuri. Vogliamo coinvolgere enti come l’Asl, i dirigenti di diverse istituzioni, esponenti provinciali e regionali non dimenticando, però, che i nostri scopi sono soprattutto di natura sociale. Cerchiamo di allargare e diffondere i nostri obiettivi a chiunque voglia contribuire, pensando ai disagi che ci sono sul nostro territorio. Dal momento che non possiamo usufruire dei finanziamenti de Comune, che sta vivendo un periodo delicato, ci affidiamo all’aiuto di chi, nel suo piccolo, può dare tanto.
Siamo un’associazione già molto grande che conta circa trecento soci, e che spera di ingrandirsi sempre di più. Inoltre abbiamo costituito un club viaggi, che sia chiama “L.T. Club Viaggi”, nel quale i soci possono avere sconti sui soggiorni che intendono fare. Anche questo è uno strumento che ci consente di far conoscere la nostra associazione, nonché di effettuare scambi culturali e gemellaggi. A giugno sarà organizzata una cena di beneficenza a cui prenderanno parte autorità locali e provinciali.