Centro storico : recupero ad andamento lento. Potrebbe essere sintetizzato in questo modo lo stato in cui versa la parte antica della città che, sebbene ancora abitata da migliaia di cittadini, versa in una condizione di semi abbandono.
Negli anni passati ci sono stati timidi interventi di recupero che hanno coinvolto alcune abitazioni, visto anche l’interessamento dei proprietari. Molte case risultano però ancora fatiscenti e mostrano ancora in maniera evidente i segni del sisma del 1980. Trent’anni trascorsi invano. I lavori più recenti di recupero hanno riguardato alcuni immobili affacciati su via Giudici e via Zurlo, due strade centrali. Sullo sfondo anche la elaborazione ed approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale che dovrebbe ridisegnare la città spostando le attenzioni sul patrimonio immobiliare da recuperare, piuttosto che su ulteriori superfici da edificare
Il recupero dell’esistente potrebbe venire incontro anche alla esigenza abitativa di molte famiglie in particolare delle giovani coppie. Mancherebbe però un censimento da parte degli uffici comunali degli immobili sfitti, disabitati e bisognosi di interventi. Solo attraverso una mappatura attenta e completa si potrebbe sollecitare con urgenza l’intervento dei proprietari, oppure in caso di pericolo per la pubblica incolumità dare vita ad abbattimenti in danno. Strade queste mai percorse dalle amministrazioni comunali sino ad oggi succedutesi alla guida di Palazzo di Città. Il centro storico, caratterizzato anche da testimonianze risalenti alla dominazione spagnola, ha in alcuni casi stimolato la presenza di iniziative artistiche e la nascita di locali per l’intrattenimento. Timidi segnali di una volontà di recupero.
Non è difficile fare un elenco delle strade maggiormente caratterizzate dalla presenza di case antiche, ma spesso abbandonate : via Risi, via Nuove Cotoniere, via Giudici, via Zurlo, via Raiola, via Concilio, via Incoronati, via Amendola, le quattro vie di Mezzo, via Maddalena Caputo, vicolo Rodi, via Ardinghi con le strade ed i cortili annessi.
Un patrimonio immobiliare che potrà essere salvato e riportato a nuova vita soltanto attraverso un interessamento concreto sia delle istituzioni, che dei proprietari. Intanto, la notizia che i suoli ex MCM verranno riconvertiti per fare posto a quattro blocchi di palazzine da tre piani ha già creato molte attese.
Pippo Della Corte