Riceviamo e pubblichiamo integralmente il manifesto inviatoci da otto militanti di Azione Giovani. Naturalmente daremo eguale spazio ad eventuali repliche.
ADESSO BASTA!
La nascita del PDL e del suo movimento giovanile, prospettava in noi militanti di Azione Giovani l’inizio di un nuovo percorso di formazione politica.
Ad oggi, purtroppo, ci duole constatare che le nostre aspettative sono state disattese rivelandosi distanti dal nostro modo di fare politica. L’atteggiamento tenuto dai responsabili del partito ha dimostrato una totale assenza di meritocrazia, di rispetto e di gratitudine nei confronti di coloro i quali lavorano sul territorio: I GIOVANI.
Suddetto scenario è molto evidente nella nostra realtà locale: invece di costruire una reale opposizione si è pensato ad edificare tante piccole nicchie di voti e a reclutare servi sciocchi con incarichi e varie politiche clientelari.
La crescita giovanile, tanto professata durante la campagna elettorale, è stata strumentalizzata solo per ottenere consensi; la pratica ha dimostrato ben altro: è stato sempre tutto deciso senza avere una minima considerazione delle nostre idee dando molta più importanza al sostenitore di turno; ci è stata addirittura negata la possibilità di lavorare per i problemi reali facendoci assistere ad un rapido allontanamento di molti ragazzi dal gruppo.
L’ ENNESIMA SCONFITTA DEI GIOVANI ANGRESI!
A qualche testa di legno che ci accusa di non avere passione politica noi rispondiamo che non siamo disposti ad entrare in questo contenitore vuoto fondato sulla logica dell’interesse e dell’opportunismo.
Sta per nascere una nuova politica: quella delle idee che diventano azione.
I componenti di Azione Giovani:
Adamo Salvatore
Apuzzo Francesco
Sabatino Aldo
Romano Alberto
Fabrizio Angelo
Del Sorbo Giuseppe
Iovino Elio
Atorino Vincenzo
Di servo sciocco incaricato c'è uno solo ed è quello che è stato votato in modo compatto da voi, ( chi è causa del suo mal pianga se stesso)
Postato da: Pupo il 24-09-2010
Chi fa' bbene 'adda essere 'acciso
Era nell'area...quando si chiudono i cordoni della borsa un tempo munifica e luccicante, succede anche questo...si volta la schiena all'amico (in questo caso Antonio...). Fino quando hanno intravisto e perfino avuto dei favori che altri mortali come noi si sognano...era tutto oro quello che luccicava...ora le scarpe vanno strette a qualcuno...quel qualcuno che ha soffiato sul fuoco affinchè avvenisse la scissione nel momento in cui la Provincia e il Comune per loro , disgrazia, è Amministrato da esponenti avversi...ma finora quando c'è stato Sant'Antonio...tutto andava per il verso giusto!!!??? OK..........
per favore non mi replicate che sono cose inventate...ricordate che c'è sempre la controprova...............
Postato da: angridoc il 25-09-2010
Da quale pulpito viene la predica!
Sono d'accordo con i commenti precedenti.
Questi giovani parlano di meritocrazia quando poi lo "sciocco incaricato" (cioè il massimo esponente della politica
da bar e da videopoker) a cui sono da tempo devoti non sa nemmeno cosa sia ed ha sempre operato con la logica dell'opportunismo
e dell'interesse per edificare nicchie di voti e per ottenere incarichi (riporto le loro stesse parole).
Parlano di fuoriuscita dal PDL ma non si capisce se conservano o no qualche relazione politica con questo individuo che
in passato era dato in rotta con i vertici del partito (per qualche incarico non offerto da Sant'Antonio...guarda caso?) da quel che si leggeva sulla stampa locale.
Se vengono a dirci che se ne vanno dal partito perché non c'è meritocrazia vuol dire che hanno scoperto l'acqua calda:
nella politica angrese non è mai esistita.
Non c'è bisogno di avere incarichi per realizzare idee, passioni e voglia di lavorare per il territorio
ma iniziativa ed organizzazione.
Non saranno mai credibili se pubblicano queste nobili parole e poi continuano ad essere strumentalizzati dalla persona di cui sopra.
Postato da: angrivince il 27-09-2010
il solito gioco
Ragazzi la politica non è rappresentata da un unica persona, esistono modi di vedere e condividere le cose anche in maniera diversa, non estraneandosi ma proponendosi come alternativa concreta, non bisogna sciogliere ma serrare i ranghi nel momento del bisogno, altrimenti quello in cui uno ha creduto non ha alcun valore.
mi auguro che i personalismi vengano accantonati, chi e di destra no molla.