S.EGIDIO – Nel centro dell’Agro, posto tra Pagani ed Angri non si parla d’altro. Ha infatti suscitato curiosità e clamore il fatto che le prossime elezioni amministrative saranno caratterizzate dalla presenza di una sola lista elettorale. Una anomalia che risulta essere anche una novità assoluta dal dopo guerra ad oggi. Ciò a causa del fatto che la compagine guidata dai fratelli Roberto e Pasquale Marrazzo ha deciso all’ultimo momento di non presentare alcuna lista in competizione con Nunzio Carpentieri.
il sindaco Roberto Marrazzo
Una scelta che di fatto ha creato scompiglio, scompaginando il quadro politico già di per sé confuso. Ad esprimersi in merito a quanto avvenuto è il sindaco uscente Roberto Marrazzo che ha gestito Palazzo di Città per circa un decennio.
“La nostra non è stata una scelta meditata, infatti sino all’ultimo abbiamo tentato di organizzare una lista competitiva e forte. Purtroppo non ci siamo riusciti. Non era nostra intenzione partecipare solo per acquisire i cinque consiglieri che in ogni caso ci sarebbero stati assegnati. Volevamo fronteggiare con una candidatura forte il nostro avversario. Una serie di circostanze però lo hanno impedito”, ha esordito Roberto Marrazzo. L’avvocato continua nella sua analisi: “Quello che è avvenuto ha del grottesco. Sono stato vittima di una vera e propria caccia all’uomo. Un tiro al piccione come non si era mai visto. Basti pensare che tutto l’arco costituzionale da Alleanza nazionale alla sinistra ha deciso di contrastarmi, nonostante la gestione non facile di questi anni che mi pare abbia consentito un salto di qualità al nostro comune”.
Il sindaco uscente sa bene che le prossime elezioni potrebbero essere invalidate se al voto non si recheranno il cinquanta per cento più uno degli iscritti nelle liste elettorali. La conseguenza sarebbe il commissariamento prefettizio e nuove elezioni. A quel punto Roberto Marrazzo potrebbe ripresentarsi. “E’ chiaro che non faremo una campagna elettorale tesa a favorire l’astensionismo. Certo, però spiegheremo pubblicamente ai nostri concittadini cosa è avvenuto e perché abbiamo assistito ad una sorta di rivolta dei Ciompi (quella popolana della Firenze del 1300 che oppose le classi salariate e prive di rappresentanza ai governanti “borghesi” della città ndr). Tutti sono saltati sul potenziale carro del vincitore dimenticando gli ultimi dieci anni di storia cittadina”, ha continuato.
L’ex primo sindaco rimarca il fatto che non si aspettava il trattamento che Nunzio Carpentieri e gli altri gli hanno riservato. “Non avevo chiesto altro che potermi candidare nella lista di Carpentieri. Niente di scandaloso dal momento che avrei continuato a fornire, per quanto possibile, il mio personale contributo al paese. Invece mi è stata chiusa la porta in faccia in maniera irriverente ed irriconoscente. Dispiace assistere a comportamenti del genere”, ha dichiarato ancora. I cittadini di Sant’Egidio non avranno quindi possibilità di scelta dal momento che al verificarsi delle dovute condizioni Nunzio Carpenitieri godrà di una maggioranza assoluta in consiglio comunale. Una situazione anomala che potrebbe richiamare le attenzioni di altri organi istituzionali proposti ai controlli degli enti locali.