Con la presentazione del nuovo organigramma societario è iniziata ufficialmente
l’avventura in serie D targata 2009-2010. La conferenza stampa tenutasi nei locali della casa del Cittadino era affollata di tifosi, alcuni curiosi altri scettici ma che alla fine hanno fatto registrare un confortante entusiasmo per il nuovo corso scelto.
Il neo direttore della comunicazione Daniele Selvino si è assunto l’onere di illustrare ai convenuti il nuovo organico societario visto che per motivi di mercato sui nuovi tesserati vige per il più assoluto riserbo. Uno strappo alle regole lo si è fatto solo per annunciare la firma di capitano Amarante, Cacace e Cortese con la presentazione ufficiale. Con il comunicato della società di ieri si è appreso poi dell’ingaggio di Ferraioli, Formisano e Della Femina.
Si è partiti dunque da quei calciatori che hanno da subito avuto l’incondizionata fiducia nella nuova società. Selvino ha inoltre presentato tutti i soci cominciando ovviamente da Nicola Varone, da sempre con il grigiorosso nel cuore per esserne stato tesserato anche se nelle giovanili in un recente passato.
“Mi sono avvalso, ci dice il neo presidente, allora dei consigli tecnici dei vari Machille, Contino, Minopoli e oggi come allora ho voluto ascoltare chi prima di me ha guidato la navicella grigiorossa volendo accanto l’ex presidente Alfonso Todisco nel ruolo di presidente onorario e Aniello Cerchia nominato da subito vice presidente.”
Parte bene quindi l’avventura di Nicola Varone capace di mettere insieme quei
personaggi che nel recente passato hanno scritto pagine importanti della storia
grigiorossa e con la non tanto segreta convinzione di scriverne altre altrettanto importanti. Considero la società calcistica, continua Varone, al pari di una azienda e così sarà gestita l’U.S.Angri 1927, senza strafare e senza sciupio ma con un giusto mix di interventi tecnici ed economici tanto da lasciar pensare di poter mietere successi addirittura nell’immediato futuro. Cresce quindi l’entusiasmo attorno alla nuova società grigiorossa principalmente dopo il superamento delle prime difficoltà per l’iscrizione che ha costretto Varone a compiere un vero miracolo per l’esiguità del tempo intercorso tra la consegna della firma e l’iscrizione federale. Lo staff dirigenziale è dunque così composto: Nicola Varone, presidente; Alfonso Todisco, presidente onorario; Anello Cerchia, vice presidente; Ferdinando Elefante, direttore
generale; Giovanni D’Amaro (solo omonimo del riconfermato mago dei massaggi e
profondo conoscitore dell’anatomia degli atleti) responsabile del settore giovanile; Daniele Selvino, direttore della comunicazione; Giovanni Rossi, addetto stampa. Uno staff che è un mix di esperienza e affidabilità avendo questi personaggi già nel recente passato ricoperto egregiamente incarichi simili.
Il primo obiettivo, quello di salvare l’Angri dal sicuro fallimento, è stato centrato appieno, ci dice Varone, ora è tempo di definire le trattative che abbiamo intrapreso per poter dare a Criscuolo una rosa di calciatori che sia capace non solo di raggiungere una salvezza immediata ma anche di far sognare i troppo delusi tifosi angresi. Collaborerà con Criscuolo nella veste di preparatore atletico Davide Sessa; mentre ai portieri ci penserà Carlo Pagliarulo.
Abbiamo stilato un programma triennale, ci dice Varone, anche se sogno successi sin da subito, mentre abbiamo aperte le porte anche ai ragazzini instaurando una scuola calcio capace di raccogliere intorno al grigiorosso famiglie e giovani. Altra figura di sicuro valore è certamente Riccardo Canuti ex direttore sportivo della Cremonese; come dire è passato dal grigiorosso lombardo a quello campano. Dal consulente di mercato ci si aspettano ingaggi di assoluto valore pronti per il ritiro umbro di Collesecco in provincia di Perugia dal 2 al 13 agosto dove, alla vista degli ameni paesaggi cari a tanti pittori rinascimentali, si lavorerà per costruire qualcosa di duraturo affinché mai più venga a verificarsi una situazione di emergenza assoluta come quella cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni. Canuti, oltre tutto angrese di adozione per essersi sposato ad Angri è sicuro che con l’apporto del pubblico di casa, l’Angri risorgerà come una fenice dalle sue ceneri per imporsi in maniera duratura nel mondo
della massima serie dilettantistica.
Vincenzo Vaccaro