Partirà il 5 novembre, nei locali del secondo circolo, la classe “primavera” organizzata dall’assessore Francesco Fasolino Vanificate le proteste dei genitori e la delibera del consiglio comunale per la riapertura dell'asilo nido
Mentre i tre istituti privati angresi che hanno ottenuto l’autorizzazione e i contributi dal Ministero della Pubblica Istruzione già stanno funzionando a pieno regime dall’inizio del mese di settembre, l’assessore alla pubblica istruzione promette che a partire dal 5 di novembre il progetto “classe primavera” troverà piena attuazione.
I bambini rientranti nella fascia di età 24/36 mesi dovrebbero essere circa una ventina e saranno ospitati nei locali del secondo circolo didattico.
l'ex asilo nido di Corso italia
Tramonta quindi definitivamente l’ipotesi di riaprire l’asilo nido di Corso Italia nonostante le vibrate proteste dei genitori dei bambini, soprattutto quelli d’età da 3 a 24 mesi che giocoforza, per quelli che non l’hanno ancora fatto, dovranno rivolgersi alle strutture private.
Ma la decisione di Fasolino e dell’Amministrazione Mazzola presenta anche dei “risvolti” dal punto di vista della democrazia rappresentativa. Allo stato attuale c’è, infatti, una delibera di consiglio comunale che ha sancito la bocciatura del provvedimento di sospensione e l’immediata riapertura della struttura e , a quanto risulta, non è stata mai revocata.
Se la rappresentatività del consiglio comunale di Angri ha ancora un senso la “regola” sarebbe stata quella di ritornare in consiglio e magari, con una nuova maggioranza – possibile di questi tempi – annullare la delibera precedente, qualora lo si riteneva opportuno. Invece, nulla di tutto questo.