Passaggio di consegne tra Bruno Pezzuto e Pasquale Mauri Il nuovo primo cittadino di Angri: “Essere sindaco della propria città è un onore immenso, ce la metterò tutta per meritare questo onore”.
In una Casa del Cittadino gremita di cittadini, questa mattina si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo Sindaco di Angri Pasquale Mauri.
Alla presenza del commissario straordinario Bruno Pezzuto che ha retto le sorti della città per circa tredici mesi, il neo primo cittadino , visibilmente emozionato ha fatto un accorato appello alla comunità angrese affinché “ritrovi quella concordia sociale che negli ultimi anni è andata smarrita”
“La campagna elettorale che si è appena conclusa – ha iniziato Mauri -
il Sindaco di Angri Pasquale Mauri
è stata una delle poche, nella storia recente di Angri, in cui non si sono verificati grossi strappi alla coesione sociale. Anche oggi, quando incontro il mio avversario, sono felice di salutarlo, e Antonio Squillante sa che nutro sentimenti di affetto nei suoi confronti.Tutto sommato, è stata una competizione leale, per la prima volta in 15 anni. Ed è questa, la prima risorsa da non sprecare se vogliamo far rinascere Angri.
Oggi abbiamo finalmente abbandonato il concetto di nemici e siamo finalmente una comunità matura in cui è possibile fare politica tra avversari che si rispettano. La mia storia politica è stata segnata da odi personali, da vendette partitiche e rancori elettorali,che hanno colpito me e, soprattutto la mia famiglia. Ed è alla mia famiglia, che ora va il mio pensiero.
Io mi impegno ad essere il sindaco di tutti: il Sindaco di chi ha votato per la nostra coalizione, il Sindaco di chi ha preferito coloro che ora siedono all'opposizione, Il Sindaco dei tanti angresi che non sono andati a votare. Perché desidero che ritrovino la fiducia nelle istituzioni politiche della città.
Poi Mauri ha rivolto la sua attenzione alla necessaria partecipazione da parte di tutti:
“I problemi che la città sta affrontando sono numerosi e complessi. Per questo, ho chiesto il concorso di tutti , per fronteggiare le sfide, vecchie e nuove, a cui la storia ci sta chiamando. Per questo, chiediamo partecipazione alle associazioni, ai partiti politici, agli studenti, alle Parrocchie, alle forze dell’ordine, ai volontari, ai gruppi giovanili. Perché la verità è che un Sindaco, da solo, non cambia la città. Può amarla, avere una squadra competente, un progetto serio ed efficace, Ma se i cittadini non partecipano... la città non rinasce. Per questo, vi chiedo con il cuore in mano, di dare tutta l’energia che avete, e so che è tanta, per invertire insieme il destino di Angri
Infine l’orgoglio di rappresentare la Comunità di Angri , di far rinascere il senso di appartenenza alla città e il tentativo di coinvolgere le altre forze politiche della città.
“Essere sindaco della propria città è un onore immenso. E sento forte la responsabilità di un ruolo così decisivo: So che dal mio operato dipendono le aspettative e le speranze di un'intera comunità .E giuro sul mio onore che darò tutto me stesso pur di lasciare un segno positivo nella storia di Angri. Io ce la metterò tutta e vi dico come ho sentito dire dalle parti degli scout: “Sul mio onore prometto che farò del mio meglio... Per compiere il mio dovere verso Dio e verso la mia città”