Viabilità cittadina, meno strisce blu e più parcheggi liberi Sarà anche abbattuto il terzo padiglione del 1° Circolo e il prefabbricato di fondo Caiazzo per farne parcheggi
La zona di Corso Italia dove sorgerà un nuovo parcheggio
Novità in vista per gli automobilisti cittadini. Potrebbe infatti incrementarsi la quantità di aree di sosta libera. In sostanza meno “strisce blu” soggette al pagamento e all’acquisto del “grattino”. E’ quanto comunicato dall’amministrazione comunale retta dal commissario prefettizio Bruno Pezzuto. attraverso una nota apparsa sul sito internet del Comune.
Il nuovo piano prenderà concretezza non prima di una serie di adempimenti. Infatti, è scritto nella nota che “sono in corso di perfezionamento gli atti amministrativi per l’adozione del piano, per la determinazione delle tariffe e per l’affidamento del servizio”.
Emergerebbe quindi la volontà di uniformarsi alla legislazione vigente “con l’intento di migliorare, nei limiti della possibilità connesse al sistema viario esistente, la sosta dei veicoli nel centro abitato e, nel frattempo, di adeguare l’attuale sistema delle soste alla giurisprudenza della Corte di Cassazione in materia di rapporto tra parcheggi a pagamento e parcheggi liberi”. La Suprema Corte, infatti, con sentenza n. 116/2007 ha stabilito che «qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta». Un obbligo che evidentemente l’amministrazione sta cercando di rispettare anche per evitare ulteriore contenzioso derivante da eventuali contestazioni da parte degli automobilisti multati.
La nuova pianificazione delle aree di sosta da parte del Comune inciderà sulla distribuzione delle aree di sosta libera ed a pagamento. E’ scritto nel comunicato:“Sono previsti in totale 495 stalli a pagamento rispetto agli attuali 639, 240 nuovi stalli liberi oltre che 29 stalli riservati ai diversamente abili, 23 stalli per motocicli e 3 stalli per mezzi pubblici”.
Ed ancora : “E’ stata anche rivista la distribuzione degli stalli in alcune strade del centro con la eliminazione della sosta su uno dei lati per facilitare la circolazione dei veicoli e per riservare maggiore spazio ai pedoni”. Infine si manifesta anche la volontà di realizzare nuovi posti auto nel centro cittadino : “In prospettiva, per accrescere i posti parcheggio nelle adiacenze del centro, saranno utilizzati gli spazi che verranno allo scopo riqualificati con l’abbattimento del terzo padiglione, attualmente inutilizzato per inagibilità del I° Circolo didattico sito sul prolungamento di Corso Italia e del prefabbricato, a suo tempo utilizzato come sede scolastica, sito nel fondo Caiazzo”.
Pippo Della Corte
Pur non volendoci far prendere da facili entusiasmi, dobbiamo constatare che ad Angri si stanno vedendo e facendo cose, che forse negli ultimi 5 anni non si erano viste e fatte.
Perfino ad uno dei Parroci di Angri è stato offerto, dal Commissario, un fondo comunale, affinchè ne organizzi un oratorio.
Mi domando perché negli ultimi anni si siano spesi fiumi di chiacchiere, parole sarebbe troppo nobile, e si siano fatti miliardi di proclami senza realizzare un benemerito accidenti.
Come appare in queste settimane, probabilmente basta alzarsi la mattina, andare al comune, verificare la disponibilità finanziaria dell’ente, verificare la fattibilità legislativa delle attività, verificare se esistono finanziamenti disponibili, anche con strumenti meno evoluti di quelli prospettati in passato, ma efficaci e tangibili,stabilire le priorità, e LAVORARE!
Credo sia quello che molto pragmaticamente, e meno “POLITIGAMENTE” come direbbe Bassolino e qualche nostro politico, stia accadendo.
Probabilmente, denaro che si sta convogliando verso la collettività, in passato è stato sperperato tra assessorati assenti e consulenti di comodo.
Cari politici angresi, come vedete, chi ha libere le proprie mani e la propria mente da legacci di ogni tipo e non è costretto a distribuire denaro pubblico, fra amici e conoscenti può, giorno dopo giorno, migliorare realmente il proprio paese.
Il pensiero è sempre lo stesso, quando si è in questa condizione, basta poco per notarlo e per entusiasmarsi facilmente, ed è il messaggio che come cittadino voglio rivolgere alla politica.
Non è possibile che la politica angrese fatta da uomini di Angri sia stata e sia tuttora incapace di governare il proprio paese nell’interesse di tutti, e non di pochi.