Pini abbattuti in via Leonardo Da Vinci. Il Tribunale per la tutela dei diritti del cittadino chiede chiarimenti Il taglio di due pini secolari nel rione Alfano aggrava il degrado della periferia.
Una pesante tegola potrebbe abbattersi sull'amministrazione in carica. Non si placano infatti i malumori in citta' a causa dell'abbattimento di due pini secolari avvenuto una settimana fa in via Leonardo Da Vinci. Oltre ad alcune associazioni ambientaliste a chiedere chiarimenti all'amministrazione in carica guidata dal sindaco Gianpaolo Mazzola (CdL) e' anche il "Tribunale per la tutela dei diritti del cittadino". Il segretario della sede di Angri, Ernesto Marino ha infatti indirizzato all'amministrazione comunale una richiesta di chiarimenti in merito a quanto accaduto presso il rione Alfano. Ad oggi nessuna risposta e' pervenuta.
A fornire chiarimenti dovranno essere i responsabili comunali del settore ambiente e territorio, l'assessorato all'ambiente ed il comando dei vigili urbani. Sembrerebbe, infatti, che l'abbattimento dei due alberi sia avvenuto in maniera abusiva senza alcuna autorizzazione da parte delle autorita' preposte. Un grave danno al gia' limitato patrimonio arboreo cittadino, oltre che un grave reato ambientale. Sarebbero gia' pronte denunce contro ignoti e denunce per omissione in atti d'ufficio ai danni dei responsabili comunali.
L'istanza dell'associazione a firma di Marino vuole fare chiarezza richiedendo "copia degli atti o dell'atto amministrativo e dei provvedimenti adottati da parte di questo ente circa la recisione dei pini secolari che erano presenti in via Leonardo Da Vinci". Si evidenziano dubbi fondati sulla legittimita' di quanto avvenuto.
E' ancora riportato. "Inoltre si richiede copia della eventuale perizia tecnica che abbia acclarato la pericolosita' del sito, copia dell'intervento o rapporto della polizia municipale intervenuta sul luogo del fatto". Cio' per portare alla luce gli autori materiali e tutti gli altri responsabili in merito all'accaduto. L'associazione infatti intende "acclarare la responsabilita' dell'accaduto ed adire se ne sussistono i presupposti la competente autorità giudiziaria. L'aver reciso pini secolari ha apportato un grave danno ambientale oltre che un danno patrimoniale per l'ente comunale".
Il rione Alfano che gia' vive una condizione di disagio sociale ed ambientale ha subito un ulteriore danno alla propria gia' precaria vivibilita'. E' riportato nella richiesta che l'abbattimento degli alberi "ha spogliato un intero quartiere di un patrimonio affettivo e di identificazione con quella porzione di territorio". Ora si attendono risposte da parte dell'amministrazione comunale e del locale comando dei vigili urbani. Nell' eventuale assenza di atti e perizie tese ad autorizzare la recisone dei pini potrebbe partire d'ufficio un'inchiesta da parte della locale stazione dei carabinieri.
Tagliare due pini secolari non e' roba da poco,certamente non e' qualcosa che si puo' fare di nascosto.Tutti hanno visto,ma nessuno ha parlato,nessuno ha fermato quell'atto scellerato fatto ai danni del nostro patrimonio naturalistico.Ma diciamoci la verita';a chi puo' importare il destino di due alberi quando per strada ogni giorno,FIORISCONO quintali di variopinte buste di SPAZZATURA che ci abbelliscono la nostra CITTA?.