La conferenza stampa indetta dalla società nei giorni scorsi ha innescato reazioni contrastanti. Non sono stati graditi i toni, le modalità, le cose dette in merito alla gestione economica. A qualche ex dirigente, ad una buona fetta di tifosi e anche a qualche sponsor non sono piaciuti alcuni passaggi, risentendosi per la ricostruzione degli eventi che non rispecchierebbe la realtà. Una nota diffusa da Vincenzo Tedesco in qualità di rappresentante del gruppo di imprenditori, che voleva formare la società e che comunque sovvenzionano l’Angri, fa chiarezza sulla vicenda ricostruita durante la conferenza stampa che ha avuto una eco su giornali, siti internet, tivvù locali e regionali.
“Siamo rimasti disgustati per le cose che abbiamo sentito e visto durante quella conferenza stampa, ci hanno derisi tutti, anche persone che non sono di Angri. Non è vero che nessuno si è fatto avanti in tempo debito per costruire un progetto serio e duraturo, anzi le cose sono andate diversamente da come sono state descritte- si legge nella nota di Vincenzo Tedesco che ripercorre le tappe di un avvicendamento societario mancato- Era il mese di giugno e, in un incontro coi dirigenti, dicemmo che eravamo pronti a fare calcio insieme ad un gruppo di imprenditori e che comunque ci sarebbe stato spazio anche per loro. I dirigenti risposero che non avevano intenzione di lasciare perché avevano le competenze per andare avanti. Aggiunsero che avevano bisogno soltanto della copertura economica, che noi avremmo dovuto garantire. Ora auguriamo a questa dirigenza di portare a termine la stagione nel migliore dei modi per il bene che tutti noi angresi nutriamo per la nostra squadra del cuore regalando le migliori soddisfazioni alla tifoseria grigiorossa”.
La circostanza descritta trova conferma in un comunicato del club dello scorso 27 giugno: “vogliamo ribadire con forza la nostra ferma intenzione a proseguire l’avventura iniziata nell’estate scorsa”, dicevano i cinque dirigenti, i quali diffidavano “personaggi di incerta integrità morale e miserabili individui che usurpano il nome della gloriosa società grigiorossa” dal prendere contatti con calciatori e allenatori.
Traducendo il tutto in termini economici: ”L’impegno economico concordato è stato già elargito, infatti questi soldi sono già stati dati in parte alla società. Fa male non ricevere neppure una parola di ringraziamento- conclude Vincenzo Tedesco nella nota- eppure agli stessi dirigenti va ricordato che l’anno scorso abbiamo dato ben 45mila euro per portare a termine il campionato."
"Dicono che non hanno fatto morire il calcio ad Angri, ma hanno evidentemente la memoria corta, basti pensare che l’anno scorso l’iscrizione è stata fatta da ex dirigenti e qualche tifoso che ha l’Angri nel cuore”.