Sosta a pagamento, il contratto con la Terzo Millennio scadrà a fine mese In attesa di decisioni risolutive, è probabile una nuova proroga dell’appalto
Ore contate per gli addetti alle aree di sosta a pagamento. Il contratto, più volte prorogato, che lega Palazzo di Città alla società partenopea Terzo Millennio scadrà il prossimo trenta giugno. E’ percepibile lo stato di preoccupazione che aleggia tra gli operatori del servizio, vista l’incertezza del loro futuro occupazionale.
Ad oggi, l’amministrazione comunale retta dal commissario prefettizio Bruno Pezzuto, non ha ancora ufficializzato quale decisone intende adottare nel merito, sebbene l’ex maggioranza di centrodestra aveva ipotizzato la possibilità di affidare il servizio alla Angri Eco Servizi, mansione prevista dallo statuto aziendale.
Progetto non concretizzato a cui è seguita una nuova proroga del contratto in essere con la ditta napoletana, che da diversi anni è incaricata a tale scopo. Le strisce blu rappresentano una soluzione tampone al più complesso problema del traffico veicolare. A pesare anche l’assenza di parcheggi definiti “a contenitore” nelle immediate prossimità del centro cittadino. L’unica area di sosta in tal senso è rappresentata da una parte marginale dell’ex MCM. Il suolo è di proprietà del gruppo conserviero AR ed è dato in comodato d’uso al Comune.
Intanto, attraverso una nota apparsa sul sito internet dell’amministrazione è stata comunicata la volontà di ristabilire un rapporto più equo tra aree di sosta libera e aree a pagamento, aumentando il numero degli stalli liberi. Nel comunicato è riportata anche la volontà da parte del Comune di abbattere un’ala del padiglione delle scuole del Primo Circolo di via Cervinia per realizzare un’ area di sosta. Sullo sfondo anche la necessità da parte dell’amministrazione di adeguarsi ad una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito la nullità delle multe per le auto che parcheggiano nelle strisce blu se vicino non vi sono parcheggi liberi, ovvero con “strisce bianche”. La Corte ha precisato l'obbligo dei Comuni di realizzare parcheggi liberi accanto alle aree a pagamento. Più precisamente la Corte ha chiarito che «qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta».
Ora, si attende di conoscere quale provvedimento l’amministrazione intende adottare sia per venire incontro alle esigenze occupazionali degli addetti al servizio, che per garantire maggiore ordine lungo le strade cittadine. All’orizzonte, quindi, potrebbe esserci una nuova proroga del contratto a favore della Terzo Millennio.