Lavori pubblici e scelte urbanistiche da sempre al centro del dibattito. Questa volta a finire sotto accusa il rifacimento di Piazza Doria, annessa al castello seicentesco e da secoli luogo simbolo della città.
I lavori di ristrutturazione avrebbero richiamato l’attenzione di Antonio D’Ambrosio, già presidente e fondatore del comitato cittadino Cossap, scontento per quanto si sta realizzando. D’Ambrosio ha scritto alla Sovrintendenza di Salerno, al Direttore Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici presso il Ministero ed alla Presidenza della Repubblica.
Oggetto della missiva “la richiesta di sospensione immediata dei lavori di ristrutturazione architettonica di Piazza Doria, per evidente ed incomprensibile alterazione dei luoghi storici”. Il progetto della piazza fu approvato da una delibera di giunta nel 2005 ed avrebbe già coinvolto nel recente passato il Consiglio di Stato a causa di alcune variazioni del progetto avvenute in corso d’opera. I lavori sono in fase di realizzazione e occorrerà verificare se i tempi di consegna rispetteranno la scadenza prevista.
Nella denuncia è scritto che : “Già nel 2007 la Sovrintendenza di Salerno intervenne per revocare l’autorizzazione a suo tempo rilasciata per lo spostamento del monumento ai Caduti della prima guerra mondiale, che nello stesso anno il Ministero dei Beni Culturali a firma del direttore generale mi comunicò che il ministro dell’epoca Rutelli aveva firmato ed inviato una relazione al Consiglio di Stato”. In sostanza D’Ambrosio, anche alla luce di quanto accaduto, ha chiesto un intervento immediato perché, a suo dire, i lavori in corso starebbero alterando lo stato originario dei luoghi.
Diversi gli aspetti sottolineati nel corpo della missiva : “La superficie originaria della piazza di circa 1000 mq. è stata ristretta per la creazione di ampie gradinate di accesso in cemento armato, sono state eliminate oltre dieci comode panchine in legno poste di facciata al monumento del Milite Ignoto per rispetto ai caduti, sono state estirpate bellissime piante ad alto fusto che da un cinquantennio sovrastavano la piazza e le panchine arrecando ombra e frescura lasciando inspiegabilmente solo due alberi, sono state costruite dieci panchine tutte in cemento armato lungo i quattro lati della piazza disposte di spalle al monumento (sintomo di grave offesa ai nostri progenitori morti). Per questi motivi e considerato che l’art. 9 della Costituzione tutela il paesaggio chiedo agli Enti in indirizzo di intervenire per garantire la sospensione dei lavori in Piazza Doria”. Occorrerà verificare se ci saranno interventi in tal senso oppure se i lavori di rifacimento della piazza procederanno sino al completamento della stessa.