Si svolgerà questa sera presso la Casa del Cittadino il consiglio comunale. Numerosi i punti all’ordine del giorno. Tra gli argomenti in discussione il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, la nomina del difensore civico, il gemellaggio con una città brasiliana e la proposta di uno schema di trasformazione in società per azioni dell’azienda speciale Angri Eco Servizi.
Questo punto sarà probabilmente quello che susciterà il dibattito maggiore anche alla luce dei recenti accadimenti che hanno riguardato la multiservizi cittadina.
Più volte l’attuale compagine amministrativa guidata dal sindaco Gianpaolo Mazzola ha manifestato la volontà di cambiare la veste giuridica della struttura di via Stabia. Da azienda speciale comunale a società per azioni pubblica. La sostanza è che essa beneficerà sempre dell’apporto di capitali pubblici. Anche per quest’anno stanziati circa tre milioni di euro. Sei miliardi di vecchie lire che rappresentano l’importo del canone che lega Palazzo di Città alla Eco Servizi. In sostanza, senza il cospicuo flusso di denaro garantito dal Comune l’azienda non riuscirebbe a stare in vita.
Da qui anche l’aumento della tassa rifiuti solidi urbani prevista dal bilancio di previsione 2008. Un aspetto che evidenzierebbe la fragilità economica della creatura voluta diversi anni fa dall’ex sindaco Umberto Postiglione per rispondere alle esigenze occupazionali di cinquanta lavoratori socialmente utili.
Attualmente l’AES è priva sia del consiglio di amministrazione, sia del direttore generale. Gli organi aziendali si sono infatti dimessi qualche settimana fa a seguito di aspre polemiche in merito alla gestione aziendale. Sullo sfondo l’approvazione di un bando di gara pari ad ottocento mila euro per l’acquisto di nuovi automezzi. La crisi nella quale è piombata l’AES dimostrerebbe il fatto che essa starebbe attraversando una fase molto delicata della sua esistenza.
Ora occorrerà verificare durante la seduta di questa sera quale posizione ufficiale assumeranno i consiglieri di opposizione. Il sindaco, che non gode ufficialmente di una maggioranza, potrebbe nuovamente incassare la fiducia di alcuni esponenti eletti in liste di centrosinistra che stanno manifestando aperta disponibilità nei confronti della compagine governativa targata PdL. Il futuro della multiservizi potrà quindi essere delineato a partire sin da questa sera.