Nuove nomine di collaboratori a Palazzo di Città. Il bilancio di previsione 2008 conterrebbe una voce di spesa dedicata all’ampliamento dello staff di gabinetto del sindaco.
I nuovi addetti saranno chiamati in maniera diretta senza espletare alcun concorso. Ovvero il sindaco amplierà il proprio organico di collaboratori ritenuti di sua fiducia.
Nel documento economico finanziario cittadino è stata prevista una spesa a ciò dedicata. Si tratterebbe di una somma pari a circa centottanta milioni di euro. Più di tre miliardi e mezzo di vecchie lire dovrebbero servire quindi a retribuire nuovi collaboratori che andrebbero ad aggiungersi ai dieci già esistenti.
Infatti, tra nucleo di valutazione, nucleo di gestione, portavoce e staff del sindaco gli esterni che hanno ottenuto un contratto dal Comune sono già dieci. La forma scelta dall’amministrazione è quella del contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Ad ogni nuovo collaboratore dovrebbero essere corrisposti circa ventunomila euro lordi all’anno. Per ora l’unico nome sicuro, perché regolarmente apparso presso l’albo pretorio, è quello del salernitano Guglielmo Serafini, con mansioni di consulente informatico. Indiscrezioni di questi giorni e quindi da verificare farebbero circolare anche i nomi di Elisabetta Barba, Pasqualina Recussi, Jole Lauro, Rizzano e Iacuzio. Giuseppe Bonino già membro del nucleo di gestione dovrebbe lasciare per ottenere un incarico diverso. La giunta retta dal sindaco Gianpaolo Mazzola avrebbe quindi previsto una ulteriore uscita di denaro per venire incontro alle esigenze dei partiti e dei singoli consiglieri. Una sorta di applicazione in salsa angrese del famoso “manuale Cancelli”.
Un atteggiamento già sperimentato con fortuna sin dall’insediamento della amministrazione guidata da Mazzola. Voci evidenzierebbero, infatti, la diversa appartenenza politica dei nuovi probabili collaboratori. La raffica di nomine pre elettorali, che potrebbero concretizzarsi da qui a qualche giorno, secondo molti cittadini contrasterebbero con l’inasprimento della pressione fiscale locale prevista all’interno del bilancio recentemente approvato. In sostanza il Comune attraverso un innalzamento delle imposte locali tra cui Irpef, Tarsu, tariffe cimiteriali, tariffe per l’utilizzo di strutture sportive starebbe elargendo ad esterni numerosi contratti regolarmente retribuiti. Una scelta di gestione economica e finanziaria che sicuramente non mancherà di sollevare polemiche.