Si è conclusa la quarta edizione del festival del cortometraggio Cort ‘O Globo. La manifestazione si è svolta lo scorso fine settimana all’interno dell’atrio del cinema Minerva. E’ stata grande la partecipazione di pubblico. Tanti i giovani che hanno assistito alla proiezione delle pellicole incuriositi dalla riapertura (sebbene parziale) della storica sala cinematografica.
Una fase della premiazione
Il patron dell’iniziativa Andrea Recussi, visibilmente emozionato, ha manifestato ottimismo e fiducia anche per l’anno venturo. “Ogni anno che passa riusciamo a migliorare nei dettagli. Certo, risulta difficile organizzare una manifestazione del genere in un contesto difficile e privo di strutture adeguate a ciò adibite. Pertanto a nome di tutta l’associazione ringrazio la famiglia La Mura e i tanti sponsor per la disponibilità e la sensibilità manifestata”, ha esordito.
L’iniziativa si ripeterà anche il 2009. “Stiamo già lavorando alla nuova edizione : la quinta che assume anche un significato simbolico. E’ passato già un lustro da quella prima volta ma l’entusiasmo è sempre lo stesso anche grazie agli amici dell’associazione che con me si sono impegnati per la buona riuscita dell’iniziativa. Confidiamo anche nell’aiuto delle istituzioni. Se crescono i momenti di aggregazione migliora anche la qualità della vita”, ha continuato.
Numerosi i vincitori considerato il fatto che il festival è stato suddiviso per sezioni. Per la più importante “Sguardi d’autore” hanno vinto ex aequo “Noemi” di Fabio Ferro e Sibilla Sydney e “Sono in ritardo?” di Aldo Rapè. Il premio relativo alla sezione “Nuovi percorsi” è stato invece aggiudicato al corto “Illuminazione” di Corrado Bulgaro. Il premio ‘O Globo all’idea più originale è andato ex aequo a “Oimart” di Alberto Guidiccci e al lavoro “L’oro rosso” di Cesare Fragnelli.
La menzione speciale della giuria per la colonna sonora è andato a :
"Una passione non trascurabile" di Antonio Vladimir Marino. Infine il premio relativo alla sezione animazione è stato assegnato al lavoro “Clone boy” di Giorgio Scorza. La giuria tecnica è stata presieduta da Giulio Baffi, critico teatrale presso la redazione del quotidiano la Repubblica e docente di “Storia e tecnica della regia” presso l’accademia di Belle Arti di Napoli.