Anche Sant’Egidio ha ricordato Don Beppe Diana Docenti, genitori ed alunni della Scuola Media De Filippo si sono stretti attorno alla famiglia del sacerdote ucciso dalla camorra
La festività scolastica voluta dalla regione Campania per commemorare l’eroico sacrificio di don Peppe Diana è stata l’occasione per la Scuola Media Statale “E. De Filippo” di Sant’Egidio del Monte Albino per organizzare una manifestazione in suo onore.
Gennaro, Il papà di Don Beppe Diana
Per una settimana e forse più i corridoi della scuola sono stati un autentico grande laboratorio di mini artisti che preparavano striscioni e cartelloni, di giovani musicisti per la preparazione di un concerto insomma nessuna delle classi di tutti i plessi di San Lorenzo, Orta Loreto e Corbara si è tirata fuori dalla mischia, tutti hanno collaborato per dare una propria testimonianza di solidarietà al sacerdote della provincia di Caserta.
È stato un momento di intensa commozione quando frettolosi passanti sono stati catalizzati dalla marea festosa di giovani assiepati davanti alla scuola per il sedicesimo anniversario della morte di don Peppe Diana, assassinato dalla camorra hanno più volte ripetuto Che bella manifestazione! Se gli sforzi dei ragazzi hanno centrato l’obiettivo allora vuol dire che il messaggio è arrivato a chi guarda la scuola come un luogo dove si insegnano oltre che Manzoni o Buonarroti anche dei valori di vita che vanno al di là dei programmi.
La scuola media “Eduardo De Filippo” in collaborazione con gli alunni delle elementari ha voluto con una manifestazione ricordare l’eroico sacrificio di Don Peppe. Parroco di un paese campano in prima linea contro il racket e lo sfruttamento degli extracomunitari, pur consapevole di esporsi a rischi mortali, non esitava a schierarsi nella lotta alla camorra, cadendo vittima di un proditorio agguato mentre si accingeva ad officiare la messa. Nobile esempio dei più alti ideali di giustizia e di solidarietà umana. Con questa motivazione il coraggioso prete è stato premiato con la medaglia d’oro al valor civile. Don Peppe Diana fu condannato a morte per aver fatto circolare una lettera a Natele 1991 dal testo “Per amore del mio popolo non tacerò”. La regione campana ha per l’occasione invitato scuole ed alunni a dedicare una parte fondamentale dello studio all’approfondimento della eroica esistenza di don Peppe Diana che pur se breve ha lasciato segni tangibili del suo operato.
Il dirigente della “Eduardo de Filippo” di Sant’Egidio del Mont’Albino, professore Armando De Virgilio ha subito fatta sua la proposta coinvolgendo in un progetto tutto il corpo insegnante, gli alunni e il personale tutto. Disegni, cartelloni, poesie, musiche e canti, ricerche storiche, hanno rappresentato il momento culturale che ha aggregato tutta la scolaresca delle medie e delle elementari con i quali si coabita nello stesso stabile. La manifestazione della scuola De Filippo si è conclusa con la esposizione di uno striscione con la scritta “la Scuola, ricorda don Peppe Diana ucciso dalla camorra e le vittime di tute le mafie”.
Vincenzo Vaccaro