Consiglio comunale, i consiglieri dell’opposizione trovano le porte chiuse Saltata ieri sera nuovamente l’assise cittadina. Il presidente del Consiglio comunale costretto a cercare il dipendente che aveva le chiavi della Casa del Cittadino per far constatare la mancanza del numero legale. Stasera la seconda convocazione.
L’Amministrazione Mazzola mantiene fuori le opposizioni dalle Istituzioni. Non è un eufemismo ma quanto realmente successo ieri sera alla Casa del Cittadino, in Piazza Doria.
Convocati regolarmente per partecipare alla seduta del consiglio comunale che, tra l’altro, aveva importanti argomenti all’ordine del giorno in materia finanziaria e di bilancio, i nove consiglieri dell’opposizione tra cui il Presidente Nordino Fiorello si sono ritrovati di fronte al portone della sala dove si tengono le adunanze impossibilitati ad entrare, perché lo stesso portone risultava ben chiuso a doppia mandata.
E così sono dovuti rimanere fuori all’addiaccio per circa mezz’ora in attesa che si rintracciasse il dipendente comunale che aveva le chiavi per farli entrare e, come prescrive la legge, far constatare da verbale che la seduta non poteva essere tenuta, ancora una volta, per mancanza di numero legale. Assenti il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza.
“Questo modo di fare – ha commentato il consigliere Giacomo Sorrentino – è un’offesa non solo verso di noi ma nei riguardi dell’intera cittadinanza. Il Consiglio Comunale, quale istituzione massima che rappresenta tutti i cittadini, ancora una volta è stato dileggiato”.
La seduta di seconda convocazione è prevista per questa sera. Non mancheranno le polemiche per un episodio che non ha precedenti nella storia politica cittadina.