Anche quest’anno le Associazioni “Panacea” e “Cavalieri del Giglio”, hanno riaperto una finestra sul nostro Passato, mettendo in risalto secoli di fasti, di costumi e di tradizioni della Terra d’Angri. L’iniziativa “Angri tra fede e storia”, è nata con l’intento di far conoscere ai visitatori e di far riscoprire agli Angresi, il nostro patrimonio artistico;
che con le sue chiese, i suoi palazzi nobiliari e le sue molteplici opere d’arte, è uno dei più ricchi e variegati del nostro Agro. Essa è altresì nata per sensibilizzare:
1.Gli Angresi ad avere un maggior rispetto e una maggiore cura di tutto ciò che è espressione d’arte, anche di quelle che sul piano artistico, possono avere un valore minore ma sono preziosissime, poiché sono il frutto della genuina fede dei nostri Padri (vedi edicole votive).
2.Gli Enti locali a recuperare e a valorizzare la buona parte del nostro patrimonio artistico, che versa da anni in un profondo stato di abbandono e degrado, come la Cappella gentilizia dei Pisacane, sita in Via di Mezzo e i Portali d’arte catalana, solo per citarni alcuni.
Concludo invitando gli Angresi e gli Enti locali, a cogliere da questa manifestazione culturale, non l’aspetto ludico e folkloristico, ma il suo vero messaggio:“che possiamo come popolo avere un’identità e radici, solo se preserviamo il nostro passato, passato che risplende nei nostri gioielli d’arte.”