Torna in serata direttamente dall’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’icona sacra di San Giovanni Battista , patrono di Angri.
La statua lignea era stata spedita nell’istituto universitario di Napoli, su precisa volontà del parroco, don Enzo Leopoldo per un restauro generale, lo scorso marzo.
Un valore inestimabile, avrebbe la statua nera del Santo patrono. Sembra appurato che il San Giovanni di Angri, sia la statua lignea più antica dell'area nocerino-sarnese.
Il restauro, sarebbe costato circa 21 mila euro, ed è stato effettuato da Giancarlo Fatigati, uno degli specialisti dell'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, sotto la supervisione di Antonio De Simone, responsabile del corso di restauro dell'Università napoletana. Il restauro ha portato ad una conoscenza approfondita della scultura, si è cercato di dare un retaggio artistico e storico alla statua, si è cercato di saperne di più sul materiale e circa gli interventi di recupero passati, fatti alla sacra statua del patrono angrese.
Una statua che conserva intatti tutti i suoi enigmi artistico e religioso, che negli anni hanno alimentato la devozione di intere generazioni. Sconosciute sono le origini della effige sacra, non è noto chi l'abbia scolpita, non si sa quando e in quale occasione sia approdata nella città dell'Agro. Secondo Antonio Braca, storico dell'Arte della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici e Architettonici di Salerno, l'opera, che ha un valore inestimabile, potrebbe essere stata scolpita all'inizio del Duecento con possibili riferimenti artistici alla scultura transalpina. Il dato scientifico riguarda la sua antecedenza alla edificazione della Collegiata di circa un secolo.