Venerdì 15 gennaio la comunità angrese ha voluto ricordare Fabrizio De André, uno dei più grandi cantautori italiani scomparso undici anni fa.
Al teatro dell\'Oratorio di Santa Caterina, a Piazza Trivio, più di 150 persone hanno assistito ad uno spettacolo ideato e diretto da Antonio D\'Andretta del Centro Iniziative Culturali. Un viaggio allo riscoperta di De Andrè, con videoproiezioni, pièces teatrali, e un lungo concerto di cover proposte dagli Edipo\'s band e dall\'ensamble di Vincenzo Caputo. Un evento completamente \"made in Angri\", con giovani talenti artistici locali e vecchie glorie della cultura cittadina. Una cultura una volta fiorente, che se non fosse per l\'ostinazione di pochi promotori, sarebbe già \"evaporata in una nuvola rossa\". Tra le esibizioni più attese della serata senza dubbio quella di Vincenzo Caputo che, con i maestri Antonio Saturno e Rosario Manzo, ha proposto un dialogo con il pubblico, fatto di canzoni ma anche di aneddoti e ricordi, intorno al tema della \"umanizzazione degli ultimi\".
\"Voglio ringraziare Antonio D\'Andretta per l\'occasione che mi ha dato - ci ha detto Caputo al termine della serata - Suonare davanti al pubblico di Angri, per me che da anni sono emigrato a Milano, ha annullato lo spazio e il tempo della distanza. Mi sono sentito come se non fossi mai andato via. Questo è anche merito di Roberta, la mia compagna. E\' stata lei a darmi il coraggio di accettare l\'invito di Antonio. Ed è lei che mi dà il coraggio di accettare le sfide del quotidiano. Domani torno a Milano, con un altro ricordo bellissimo della mia città.\"