Il sindaco Mazzola tenta di zittire Angri.info sulla chiusura dell’asilo nido Ci è giunta una richiesta di smentita ufficiale da parte del Comune. La pubblichiamo all'interno integralmente con la risposta del direttore.
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI ANGRI
OGGETTO: Replica ad articolo pubblicato su Angri.info
Richiesta di smentita ufficiale, al fine di evitare una manipolazione di informazione rivolta all’opinione pubblica angrese.Si precisa che, quanto riportato dal sito Angri.info in merito al presunto “silenzio” o anche “dimenticanza” dell’Assessore Francesco Fasolino, riportato nell’articolo “Sono quattro le “Sezioni Primavere” autorizzate e finanziate ad Angri” , risulta notizia alquanto infondata.Infatti, nel Consiglio Comunale del giorno 9-10-2007, come anche nell’intervista pubblicata da Teleangri1, l’assessore Fasolino ha più volte ribadito (ci sono i verbali e le riprese a dimostrarlo) la competizione della Sezione Primavera dell’Asilo Nido Comunale con le analoghe strutture paritarie presenti sul nostro territorio.Si sottolinea, inoltre, che il Comune di Angri è stato l’unico, in tutta la provincia di Salerno, ad aver ottenuto una Sezione Primavera per l’Asilo Nido Comunale.Tale notizia fu rimarcata nell’intervento del consigliere Villano ed è a conoscenza di tutti i componenti della Commissione Pubblica Istruzione. Ciò a dimostrazione del fatto che, in soli tre mesi (Agosto incluso) di nuova Amministrazione, l’assessore Fasolino ha dato prova di innovazione, concretezza e puntualità nella realizzazione dei progetti prefissati.
Angri 16-10-2007 L’ufficio stampa
LA RISPOSTA DEL DIRETTORE Amedeo Santaniello
Angri.info respinge al mittente il tono “saccente” del comunicato e l’accusa di “manipolare l’informazione rivolta all’opinione pubblica angrese”. Abituati a non accettare intimidazioni da nessuno, ribadiamo quanto scritto nell’articolo in questione. Diversa sarebbe la nostra risposta se, anziché cercare di zittirci il sindaco o l’assessore alla pubblica istruzione avessero presentato, senza alterigia, la propria versione dei fatti e le proprie considerazioni su quanto da noi pubblicato. Dal confronto delle opinioni forse l’opinione pubblica avrebbe potuto trarre le proprie conclusioni sulla vicenda della chiusura dell’asilo nido. Questa è la regola democratica in un paese democratico.
In particolare, si ribadisce che in consiglio comunale e nell’intervista televisiva (di cui abbiamo copia integrale visto che di TeleAngri1 il sottoscritto è direttore responsabile) non si è mai chiaramente detto che altre tre istituzioni scolastiche private avevano ottenuto i finanziamenti per le sezioni primavera, quali erano, per quanti alunni erano state finanziate, ed ancora quanti siano gli alunni dell’asilo nido comunale che, vista la “sospensione del servizio” - come ama dire l’assessore Fasolino - si sono iscritti nelle strutture private. Tacere su questi dati non consente di avere un quadro completo della questione per valutare se ci sia stato o meno “benevolenza politica” a favore delle suddette strutture private.
Che poi i consiglieri comunali della Commissione Pubblica Istruzione (non i cittadini) fossero o meno a conoscenza dei fatti e non hanno trovato nulla da ridire, questa è un’altra storia su cui ritorneremo in altra occasione.
La nostra insistenza sull’argomento è dovuta al fatto che il Comune, come già scritto nell’articolo “incriminato”, è l’unico soggetto regolatore sul territorio (lo dice la legge) delle attività per l’infanzia, e la legge gli ha assegnato precisi obblighi per il rilascio delle autorizzazioni e delle convenzioni, nonché per il controllo dei requisiti per accedere ai finanziamenti del Ministero della Pubblica Istruzione. Soggetto regolatore significa anche operare delle scelte che possono favorire o discriminare interessi contrapposti, pubblici o privati che siano ed è su questo che stiamo discutendo.
Resta il fatto innegabile che, a quanto ci risulta, le sezioni primavera private sono già partite da tempo, mentre della sezione primavera dell’Asilo Comunale non c’è ancora traccia. O anche questa è una manipolazione dell’informazione?