Immobili fantasma ad Angri , in arrivo gli accertamenti del Catasto I proprietari dei circa duemila fabbricati non censiti avrebbero evaso imposte comunali per milioni di euro
Ora a tremare sono i proprietari degli immobili non accatastati. Dopo l’indagine della sezione regionale della Corte dei Conti, è la volta dell’Agenzia del Territorio (ex Catasto) che ha accertato la presenza di 1806 fabbricati non accatastati: ciò avrebbe comportato una evasione fiscale di enormi proporzioni a danno delle casse comunali.
Insomma, il Comune sembra essere finito sotto la lente di ingrandimento degli Enti territoriali preposti ai controlli. Il mancato accatastamento, infatti, ha consentito l’evasione di Ici, Tarsu ed Irpef : da una prima lettura dei dati sembrerebbe si sia trattato di un “sistema” studiato ad arte per evadere le tasse. Una prassi consolidatasi nel tempo.
Ad esprimersi in merito il presidente dell’ANCI Campania Bartolo D’Antonio, ex sindaco della città : “Non voglio entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto tanti cittadini a non adempiere a tutte le formalità previste qualora si diventi proprietario di un immobile, né ritengo sia utile parlare di aprioristicamente di malafede. E’ certo però che il fenomeno è allarmante in tutta la regione e quindi i cittadini, visti i controlli in atto, devono provvedere a sanare le eventuali inadempienze. In assenza di ciò sarà il catasto a procedere rivalendosi su di essi con pesanti sanzioni. Il controllo satellitare non sarà perfetto, ma certo oggi la tecnologia e le telematica hanno garantito più efficienza nei controlli”, ha esordito.
Sulla stessa lunghezza anche Luigi D’Antuono, ex assessore e ex vicesindaco: “Gli aspetti da analizzare sono tre : immobili abusivi condonati ma non accatastati, immobili regolarmente edificati e comunque non accatastati e un margine di errore di valutazione da parte dell’Agenzia del Territorio. In questo contesto si potrebbe inserire anche una dose di furbizia e quindi di malafede di taluni che hanno inteso approfittare della situazione per eludere, oppure evadere totalmente le imposte e le tasse locali. Ritengo però che i dati emersi siano fisiologici, forse addirittura inferiori ad altre realtà della provincia e della regione. Ora i cittadini che hanno omesso i necessari adempimenti, devono provvedere con solerzia”, ha dichiarato.
Intanto, già sarebbero state recapitate numerose raccomandate da parte dell’Agenzia del Territorio ai proprietari dei fabbricati non accatastati, i quali se non dovessero procedere in maniera spontanea alla regolarizzazione subiranno pesanti sanzioni. E’ infatti riportato sul sito dell’Agenzia che: “Qualora i soggetti interessati non presentino le dichiarazioni al catasto edilizio urbano entro la scadenza prevista, gli Uffici Provinciali dell’Agenzia del Territorio provvedono, in surroga del soggetto obbligato inadempiente e con oneri a carico dello stesso”. Una vicenda che coinvolge i proprietari di ben 1806 fabbricati.
Non capisco come mai si dia per attuale una notizia risalente a quasi due anni fa e di cui è stato lo stesso Comune a dare pubblicità:
http://www.comune.angri.sa.it/it/ans_stampa/dettagli.jsp?nid=17
Vero è che solo da pochi mesi stanno arrivando le richieste per iscritto dell'agenzia del territorio.
Comunque sia, da quanto soprascritto credo sia utile precisare che:
- nel passaggio dal cartaceo al digitale sono stati commessi molti errori, per cui anche fabbricati regolarmente dichiarati e accatastati non risultano sulle mappe digitali dell'agenzia del territorio che erroneamente invia le richieste;
- tra i fabbricati segnalati rientrano anche serre, pollai, porcili, ruderi, etc per cui non è necessario l'accastamento (infatti basta una semplice comunicazione autocertificata all'agenzia del territorio e si chiude la pratica);
- anche i fabbricati in corso di costruzione sono stati rilevati dall'agenzia del territorio, ma questi, naturalmente, devono essere accatastati obbligatoriamente solo all'ultimazione dei lavori;
- un fabbricato condonato è obbligatoriamente già accatastato, altrimenti il Comune non poteva rilasciare la concessione edilizia in sanatoria;
- all'ultimazione dei lavori di un immobile regolarmente edificato il comune richiede l'accatastamento altrimenti l'ultimazione è inefficace. inoltre i notai non possono fare atti di compravendita in mancanza di tale documentazione.
Quindi l'impressionante numero di 1800 fabbricati è ben lungi dall'essere un riscontro reale della situazione.
Poi ovviamente ci sono dei fabbricati o degli ampliamenti completamente abusivi, ma per questo c'è l'ufficio repressione che sta finalmente funzionando utilizzando le nuove tecnologie satellitari.