Con un breve laconico comunicato, l’US Angri informa che per ogni contatto relativo all’acquisizione, allargamento dei soci, sviluppo di programmi per l’organizzazione della prossima stagione calcistica, l’unico interlocutore autorizzato resta il sig. Vincenzo Criscuolo. Tutti i potenziali imprenditori, che hanno intenzione di avvicinarsi alla “causa Angri”, devono considerare Vincenzo Criscuolo l’unico referente con il quale trattare.
Un comunicato che parla chiaro, la paventata nuova riunione dei soci che doveva tenersi in settimana è andata in fumo. Una ennesima delusione per i tifosi che pure aveva fatto riscontrare possibilità di riavvicinamento e rinnamoramento dopo la miracolosa ed esaltante salvezza.
Intorno ai colori grigiorossi è scesa una cappa di nebbia che non lascia intravedere almeno per il momento spiragli di luce e questo ennesimo ritardo o incomprensione tra i vari operatori economici e il completo disinteresse nei confronti del calcio angrese non promette nulla di buono.
L’attuale dirigenza con l’uscita di scena della Gm Corporation, ultimo punto di riferimento, si è vista complicare il cammino e nonostante i proclami di una aperta disponibilità a trattare con chiunque voglia salvare ottanta anni di storia non ha visto concreti risultati. Eppure non più tardi di una settimana fa intorno al tavolo si erano seduti alcuni operatori economici decisi a risolvere la situazione poi tutto finì in fumo per ragioni ancora da decifrare. Si attende ora che vengano pianificati i debiti regressi nei confronti dei calciatori forse dopo si potrebbe avere una situazione più chiara. Per adesso solo una certezza gli attuali dirigenti chiedono l’intervento di altri operatori economici per continuare e se questo non dovesse accadere è ormai reale la possibilità che il titolo sportivo venga ceduto ad altri paesi che già ne hanno fatto richiesta.
E’ una estrema decisione intrapresa con tantissima sofferenza ma che passa certamente per l’allontanarsi dei sostenitori che mai come in questo momento sono lontani dall’ambiente. A complicare nell’ambiente sportivo cittadino le cose un ultimo pesante schiaffo che ha offeso enormemente la dignità dei tifosi grigiorossi. Infatti la commissione vigilanza per gli impianti sportivi ha dato parere negativo sull’agibilità del Novi pertanto l’attesissima fase finale dei campionati professionistici della categoria Allievi e Giovanissimi è stata dirottata verso l’impianto sportivo di Aversa. Che l’impianto fosse ai limiti della praticabilità lo si era denunciato già in diverse e precedenti occasioni quando il fondo del terreno di gioco condizionava enormemente le giocate degli atleti grigiorossi. Il Commissario Prefettizio Bruno Pezzuto aveva ordinato in extremis lavori di sistemazione degli spogliatoi e di risemina del manto erboso da troppo tempo abbandonato. Il miracolo quindi non c’è stato pertanto l’Inter, la Sampdoria, l’Empoli e il Cesena delizieranno la tifoseria aversana. Oltre al danno della mancata occasione di vedere all’opera giovani professionisti Angri ha perso anche una cassa di risonanza rimarchevole, quella della presenza sulla pseudo tribuna stampa delle telecamere di Sky. Angri sportiva sta attraversando veramente un brutto momento, è tempo della riscossa sia politica che culturale passando anche attraverso i successi sportivi, ma se non si trovano persone disposte a continuare la storia calcistica angrese, la cittadina dell’agro farebbe un ulteriore passo indietro.