Angri “fortunata” per un operaio della costiera sorrentina Al Bar Gesù Bambino di via Dei Goti un biglietto gratta e vinci ha regalato quasi due milioni di euro a un cliente di passaggio
Vinti quasi due milioni di euro grattando un biglietto di «Turista per sempre» al Bar Gesù Bambino di Angri. L'incredibile vincita si è verificata alle quattro del pomeriggio di giovedì al bar di Pasquale Russo e di sua moglie Luigia Attianese, in via dei Goti.
Un operaio di mezzà eta (presumibilmente trai 50 ed i 60 anni), in abiti da lavoro, impiegato di una ditta di impianti della costiera sorrentina è entrato con un collega nell'accorsato bar al confine tra Angri e Sant'Antonio Abate per degustare un buon caffè. Al momento di pagare alla cassa, l'uomo ha chiesto a Giuseppina Russo, che era alla cassa, un biglietto di «Turista per sempre», della serie di quei «gratta e vinci» che promettono in caso di vincita di poter cambiare radicalmente la propria esistenza, smettendo di lavorare ed iniziando una vita da nababbi. Ha grattato, ne ha vinto un altro del pari importo di cinque euro. Al momento di grattare il secondo biglietto, l'uomo ha potuto verificare l'uscita di due segni corrispondenti proprio al «Turista» del titolo della serie di biglietti, che indicano il massimo della vincita consentita.
A questo punto, ha chiesto lumi a Giuseppina, che le ha confermato la «lieta novella» di cui aveva già avuto modo di accorgersene nel grattare il biglietto. Con l'uscita dei due segni corrispondenti, l'uomo ha vinto 200mila euro subito (che potrà riscuotere in qualsiasi ricevitoria, e non sarà tenuto a tornare sul luogo della vincita), 6mila euro al mese per venti anni e 100mila euro come «liquidazione» alla fine dei venti anni, per un totale di un milione e settecentoquarantamila euro. Confuso e disorientato, l'uomo ha ripreso tra le mani il fortunato biglietto e non ascoltando la donna che gli chiedeva di poter fare una fotocopia del biglietto, si è infilato col collega nel furgoncino della ditta di impianti parcheggiato fuori al bar ed ha fatto perdere le sue tracce.
«Siamo molto contenti - ammette Raffaele Ferraioli, marito di Giuseppina - anche perché una vincita di tale importo e cosistenza non si era ancora verificata nel nostro bar». In precedenza, infatti, si erano registrati alcuni cinque di Superenalotto, ma l'importo massimo era stato intorno ai 100mila euro. Fino all'arrivo del «turista» della costiera sorrentina che ha sbancato e si è dileguato