Pubblica Illuminazione, il Tar di Salerno dà ragione al Comune di Angri

Con sentenza del 20 dicembre 2019,  il Tar di Salerno, sezione prima, ha respinto il ricorso presentato dall’impresa di progetto che gestiva l’appalto  dell’ammodernamento e  gestione dell’impianto di pubblica Illuminazione per conto del Consorzio Stabile Fenix, affidatario della concessione.
All’impresa che era subentrata nella gestione dell’appalto successivamente all’aggiudicazione,  il responsabile Uoc del settore Patrimonio aveva notificato nel mese di novembre 2018 la decisione di revocare il provvedimento di presa d’atto della costituzione della società di progetto, motivandola con la “mancanza dei requisiti”  previsti dalla legge.
Una mancanza di requisiti riscontrata però solo successivamente ad un primo provvedimento favorevole,  a “seguito di ulteriori verifiche”.
Estromessa dalla gestione del servizio, l’impresa si era rivolta al Tar di Salerno che, però, ha confermato la decisione del Comune di Angri  respingendo il ricorso. La ditta è stata anche condannata al pagamento delle spese di giudizio, quantificate in euro 2.000 oltre accessori di legge.
C’è da dire inoltre, in questa intricata vicenda che ha suscitato fin dall’inizio del progetto di finanza voluto dall’ex amministrazione Ferraioli  forti polemiche politiche e perfino denunce penali, che presso lo stesso Tribunale Amministrativo di Salerno pende un altro ricorso presentato dal Consorzio Stabile Fenix e da Angri Illuminazione scarl. 
Il Comune di Angri infatti, nel mese di settembre 2019, con provvedimento preso dal nuovo responsabile UOC Patrimonio, ha proceduto alla risoluzione del contratto motivandola con  “gravi inadempimenti contrattuali.”
Per questo giudizio il Tar si è riservato, dopo aver concesso la sospensiva, di decidere nell’udienza di merito il prossimo 27 maggio 2020.
Solo allora si saprà se ad Angri la Pubblica Illuminazione tornerà ad essere gestita direttamente dal Comune.
Amedeo Santaniello

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