Sanità a Salerno, red carpet… per Gambino

Mentre i Sindaci dell’intera provincia di Salerno devono fare domanda in carta bollata per cercare di parlare, senza riuscirci,  con il direttore generale dell’Asl Antonio Squillante, dei problemi sanitari delle loro comunità e dei loro Ospedali ( chi non ricorda l’occupazione simbolica di alcuni mesi fa delle scale degli uffici sbarrati di Via Nizza a Salerno?), il manager della Sanità accoglie all’Ospedale Tortora di Pagani, con tutti gli onori e con tanto di “squilli di trombe”,  il “rientrante” compagno di partito Alberigo Gambino, quasi come un reduce dalle gloriose campagne dell’antica Roma. 

E in men che non si dica  escono fuori dal cilindro 600mila euro per le sale operatorie per il nosocomio cittadino.“ Il mio tour non si ferma qui, continuerà anche negli altri Ospedali del nostro territorio”, ha dichiarato il novello Cesare, accompagnato dai suoi fidi. 

Ma a nessuno viene in mente che il diritto alla Salute non dovrebbe avere alcuna etichetta politica o partitica e che, anzi, la politica dovrebbe restare fuori completamente dalle scelte in materia di Ospedali, distretti Sanitari, liste d’attesa, prevenzione, ambulatori, pronti soccorso, 118 e servizi di igiene mentale? 

Ma come farà, da oggi in poi, dopo il “red carpet" steso a Gambino, il manager dell’Asl Squillante a continuare a giustificare le sue scelte come prese in nome della salute di tutti i cittadini, senza discriminazioni o interessi politici e partitici di alcun genere?   

Io non ho mai espresso giudizi morali ed etici sugli altri e soprattutto su chi vive o ha vissuto, come Gambino, esperienze non certamente nobili ed edificanti, e non lo farò certamente ora. 

Sono solo preoccupato…per la mia salute.

Amedeo Santaniello

P.S: La foto, naturalmente, è una rappresentazione