Solidarietà ad Angri 80 e all’avvocato Antonio Pentangelo

Sarebbe molto facile per Angri.info schierarsi acriticamente a favore della libertà di informazione, della libertà di stampa sancita dalla Costituzione, etc..... fare un comunicato di solidarietà e ...continuare cosi’ come stiamo facendo da qualche anno a questa parte. Ognuno per la sua strada, politici, giornalisti, cittadini, da una parte e dall’altra, caparbiamente con i nostri errori, le nostre prese di posizione, processi di piazze, toni esarcerbati e violenti, insinuazioni, discredito su tutto e su tutti, eccetera, eccetera.

La vicenda Pentangelo-Angri 80, al di là delle motivazioni specifiche che hanno indotto uno stimato funzionario comunale (non l’Amministrazione Comunale) a chiedere un risarcimento per diffamazione (non una querela penale) ad uno storico giornale che tanto ha dato allo sviluppo culturale della città di Angri, deve invece far riflettere, e molto, sul degrado dei rapporti personali e sociali, oltre che politici, con  cui da qualche anno a questa parte ci troviamo a convivere.

Qualche giorno fa, ad un convegno dei giornalisti campani sull’informazione svoltosi al Circolo Unione di Pagani, ho chiesto “a volo” cosa pensasse della vicenda della citazione dell'avv. Pentangelo nei confronti di Angri 80 ad un ex assessore della Giunta Mazzola, il prof. Francesco Fasolino. che, senza pensarci ha risposto: “una vicenda spiacevole”. 

Ecco questo è il sentimento che provo anch’io. 

Spiace vedere un giornale come Angri 80 chiamato a rispondere sul piano economico per un’attività giornalistica che certamente non ha scopi di lucro e le cui finalità sociali e culturali sono acclarate da tempo. Ma spiace anche che un funzionario comunale che sta lavorando con professionalità ed impegno debba sentirsi diffamato al punto da chiedere un risarcimento danni.

Non è il solo caso che si è verificato in questa nostra piccola città in cui molto spesso, non mi riferisco in particolare alla vicenda attuale,  il giornalismo si è mischiato con la politica e la politica con il giornalismo, condito con tanto di pezzegolezzo, inciucio e sospetto. 

Ogni cosa, la politica, il dibattito, l’informazione deve avere un suo limite, in termini di etica, di moderazione, confronto delle opinioni. Un limite che nessuno ha il diritto di superare se non si vuole trasformare  la partecipazione civica, politica e giornalistica in una rissa continua.

Ecco perchè, come annunciato nel titolo, esprimo la solidarietà di questo organo di informazione ad Angri 80 e all’avvocato Antonio Pentangelo, ad entrambi, con la speranza che la questione possa essere ricomposta dalle parti in causa con legittima soddisfazione delle stesse e con l’auspicio che tali situazioni non abbiano a ripetersi per l’avvenire. 

Amedeo Santaniello