Strade confinanti, c’è accordo tra Angri e Sant’Antonio Abate

Lo scorso 2 dicembre presso il Municipio di Piazza Crocifisso, si è tenuto un incontro tra le Amministrazioni comunali di Angri e di Sant'Antonio Abate per discutere degli interventi che interessano le strade di confine tra i due paesi.

Per il Comune di Angri erano presenti il Consigliere Comunale avv. Bonaventura Manzo, delegato dal Sindaco Pasquale Mauri, l'ing. Vincenzo Ferraioli capo settore della U.O.C. Urbanistica e Territorio e l'ing. Benedetto D'Ambrosio capo settore della U.O.C. Lavori Pubblici; mentre in rappresentanza del Comune di Sant'Antonio Abate c'erano il Vice Sindaco dott. Alfonso Manfuso, l'Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Criscuolo e il geometra Pietro Battimelli dell'Ufficio Lavori Pubblici.

Scopo precipuo della riunione è stato quello di attribuire a ciascun Comune le competenze in merito alle attività di vigilanza e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, della rete di sottoservizi e della pubblica illuminazione in via Dei Goti, via Stabia, via Paludicella e via Tora. L'accordo è finalizzato infatti a far sì che, per queste importanti strade di collegamento, la condizione “di confine tra due paesi” non sia più uno svantaggio, ma un significativo punto di forza. 

Il Sindaco Mauri ha commentato con entusiasmo l'intesa: “La valorizzazione e la riqualificazione delle periferie è uno dei punti fondamentali del nostro programma di governo. Sin dal mio insediamento abbiamo iniziato a lavorare con le amministrazioni di Sant'Antonio Abate, Scafati e Sant'Egidio del Monte Albino, per risolvere l'annosa questione delle strade di confine. Negli anni passati, lo scaricabarile tra le diverse amministrazioni competenti ha negato ai cittadini di quelle aree un intervento risolutivo da parte delle istituzioni rispetto ai problemi del territorio. Grazie a una collaborazione intensa con il Comune di Sant'Antonio Abate, basata sul rispetto e sulla stima reciproca, siamo riusciti a formalizzare un piano preciso di responsabilità e doveri per rispondere positivamente alle istanze degli abitanti di quelle zone. Useremo lo stesso metodo anche per le altre strade di confine, convinti che una robusta interazione tra Enti diversi sia la condizione necessaria per risolvere problemi complessi”.