Un’Altra Angri contesta le scelte dell’Amministrazione Ferraioli

Riceviamo dall'Associazione politica Un'Altra Angri:

Disattendere il mandato elettorale in modo così spudorato è inaccettabile! È assurdo rinunciare a ghiotte occasioni di veder completate opere che consentirebbero alla città di guadagnare in termini di vivibilità dei residenti e di accoglienza di forestieri.

Nel prossimo Consiglio Comunale, all’ultimo punto dell’ordine del giorno troviamo l’approvazione dello schema di convenzione per recupero edilizio di un’area industriale dismessa al centro del paese.

Per questa stessa area, lo scorso mese, la Giunta ha deliberato la monetizzazione degli standard urbanistici. In altre parole, invece di realizzare opere utili alla città (parcheggi, aree verdi, attrezzature . . .), si paga una cifra in denaro e va bene così.  È cosa buona che un’area industriale dismessa, oggi regno di rovi, erbacce, ratti e Dio solo sa di cos’altro, che si trova in mezzo ad un quartiere densamente abitato a ridosso della villa comunale, venga riqualificata costruendo anche altri alloggi. Ma, ci chiediamo, la città cosa ci guadagna?

Invece di trovare tutti i mezzi e tutti i modi per poter realizzare opere urbanistiche, che durano e che sono al servizio della città, l’amministrazione preferisce fare cassa introitando danaro che confluirà in un calderone ed il cui utilizzo avrà incerta destinazione. 

Perché, ci chiediamo, non è stata neppure presa in considerazione lo strumento della perequazione? Non c’è forse l’area dell’ex fondo Caiazzo, a ridosso del Campo Sportivo, da bonificare e con il parcheggio da completare? Non c’è Vicolo Rodi da rendere bello, luminoso in modo da avere un accesso al centro che sia invitante e valorizzato? NO! Meglio i soldi. Così si fa cassa e si può disporre per poter fare … ma cosa?

La scorsa settimana la giunta ha approvato un’altra monetizzazione e così ha posto il suggello alla propria impostazione: fare soldi. Ma i soldi verranno ingoiati nel bilancio e se pure potranno servire a ripianare qualche debito, alla fine alla città non resterà nulla!

Ai cittadini servono politici in grado di pensare al futuro dei cittadini e non al proprio. Ci aspettiamo che nella prossima seduta di consiglio comunale la discussione venga riaperta proprio dai consiglieri di maggioranza che si continuano a professare al servizio … 

Queste sono decisioni fondamentali che, una volta prese, si ripercuotono per sempre sul destino della vivibilità del territorio. 

Un'altra Angri protagonisti del bene comune