Angri, Alfonso Scoppa contesta la sostituzione dei responsabili dei servizi

In riferimento ai decreti sindacali numero 134, 133, 132, 131, 130 e 129 del 25 Giugno 2015 emessi dalla neo eletta amministrazione, sarebbe opportuno che noi cittadini fossimo ragguagliati in merito alle motivazioni sottese alla emanazione di suddetti decreti. Mi riferisco alla sostituzione dei responsabili dei servizi attuata con i decreti sindacali di cui sopra.

Ictu oculi, mi sembra che sia stata effettuata una sostituzione non basata su alcun criterio di legge, bensì su principi di logica estemporanea e minimalista. Infatti l’articolo 21 de medesimo decreto, recita:

“Il mancato raggiungimento degli obiettivi, ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente, valutati con i sistemi e le garanzie di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, comportano, ……….,  l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. 

Il citato articolo 21 comma 1 dimostra che la mancata conferma degli incarichi deve essere conseguente necessariamente a due condizioni:

•  il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato tramite gli strumenti di valutazione (dunque criteri non discrezionali),
• la non osservanza delle direttive imputabili al responsabile del settore.

In mancanza delle suddette condizioni, non vi è alcuna previsione normativa di non riconfermare l’incarico, addirittura anche se sia scaduto il termine di durata.

La terza ipotesi è la riorganizzazione che deve però riguardare l’intero ente, non bastando una semplice azione di spostamento non sostanziale di alcuni uffici e risorse mirato ad incidere esclusivamente sulla posizione di un particolare soggetto. 

Infatti, l’articolo 19 del medesimo decreto recita come segue,

“L'amministrazione che, in dipendenza dei processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione negativa, non intende confermare l'incarico conferito al dirigente, e' tenuta a darne idonea e motivata comunicazione al dirigente stesso con un preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico”.

Non mi sembra che nei decreti del Sindaco siano presenti accurate e meticolose motivazioni inerenti agli spostamenti, sarebbe interessante conoscere le valutazioni oggettive che sono state date ai responsabili colpiti dai provvedimenti, per comprendere:

1. non sono stati all’altezza degli incarichi avuti e dunque hanno punteggi di valutazione da bocciatura;
2. non hanno osservato le direttive.

E’ evidente che se non ricorrono i suddetti criteri, non è stata garantita la continuità dell’azione positiva dell’ufficio a solo discapito della collettività. 

In attesa di chiarimenti, porgo i miei più distinti saluti.

Alfonso Scoppa