Angri, Cosimo Ferraioli chiede il dibattito in piazza

La partecipazione dei cittadini dovrebbe essere l’elemento cardine nella pianificazione di quanti aspirano a guidare una comunità e il confronto tra tutti i candidati sindaci alle prossime elezioni rappresenta un momento di forte partecipazione dei cittadini che avranno l’onore di designare chi dovrà guidare la città nei prossimi cinque anni. Confrontarsi con la gente e tra la gente rappresenta un modello di democrazia partecipata che si riscontra in diverse latitudine e sinceramente non riesco a comprendere perché ci debba essere tanto timore a parlare di fronte alla platea angrese, anzi, sarebbe un modo per entrare in contatto diretto con i cittadini e gli elettori.  

E’ davvero patetico il tentativo del sindaco uscente di mostrare un’immagine pacata in questi ultimi giorni dei cinque anni di campagna elettorale. E’ incredibile il trasformismo, forse suggerito da qualche “spin doctor” dell’ultima ora, di chi con arrogante tracotanza ha in cinque anni puntualmente denigrato tutti gli avversari politici e adesso si atteggia ad AGNELLO, ma il lupo si riconosce anche con il manto dell’agnello e non perde mai il vizio. Voler mostrare un vittimismo inesistente per tentare una difesa da presunte “denigrazioni e bugie” è semplicemente infantile visto che le denigrazioni e le bugie le ha usate per cinque anni con assoluta disinvoltura, in consiglio comunale e fuori, contro i suoi avversari politici e per quelli che ancora credono alle fesserie e alle bugie dette in questi ultimi giorni, suggerisco una rapida lettura dei verbali dei consigli comunali degli ultimi cinque anni. Dopo cinque anni di amministrazione è riuscito nell’intento di costruire cittadini di serie A e di serie B distruggendo quella coesione e solidarietà che per anni ci aveva contraddistinto facendo diventare i cittadini tifosi e adesso si viene a lamentare del “tutti contro tutti”: una incredibile faccia tosta da parte di chi ha governato con il clientelismo più sfacciato! Qualcuno gli dica che se si accontenta un “cliente” si scontentano CENTINAIA DI CITTADINI.

In almeno due occasioni sono stato “sfidato” dal sindaco uscente in consiglio comunale e dopo aver accettato la “sfida” (termine usato da lui), si è ritirato, allontanato, facendo finta di nulla. Poco meno di sei mesi fa, ad inizio palese di campagna elettorale, quando credeva di aver già vinto dichiarando che avrebbe fatto dieci liste (ne ha fatto nove), in un’intervista televisiva si lamentava del fatto che i candidati sindaci non accettavano il confronto e adesso è esattamente il contrario! E viene a dire che ci saranno due confronti pubblici: uno in TV e l’altro su un tema specifico organizzato da un’associazione ambientalista. Non è la stessa cosa affrontare con serenità e chiarezza un confronto vero con il POPOLO ANGRESE e questo lo capiscono tutti, perché così tutti potranno concludere che è NECESSARIO FERMARE QUESTO CAMBIAMENTO. (c.s.)