Angri, Mauri presenta la terza lista, l’opposizione decide il da farsi

A quattro mesi dalle elezioni per la scelta del Sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale di Angri, sono poche le certezze e molti invece i dubbi che attraversano i partiti e le formazioni civiche intenzionate a competere nella prossima campagna elettorale.

Sulla carta, ad oggi, esistono 4 candidati alla carica di Sindaco ma la situazione “reale” è in continuo movimento per cui  non si escludono colpi di scena. Vediamo nel dettaglio.

Pasquale Mauri. La sua macchina elettorale si è mossa già da tempo: domenica 11 gennaio, alle ore 10, presso il Bar Gesù Bambino di via Dei Goti,  presenterà la sua terza lista, Angri Città Nuova, che vede quali esponenti principali l’assessore Giacomo Sorrentino e il consigliere comunale Luigi Mascolo.

Mauri ha già fatto sapere che sono molte le richieste di partecipazione da parte di giovani professionisti angresi, imprenditori ed operatori commerciali, uomini e donne, per cui è prevedibile che le liste che presenterà siano numerose, più delle elezioni precedenti. 

Cosimo Ferraioli. Dopo la costituzione del coordinamento consiliare dell’opposizione, l’ex capogruppo Pd- centrosinistra viaggia spedito per la formazione di un raggruppamento civico (senza simboli di partito) costituito da una parte dei consiglieri di opposizione e da una parte da dissidenti del Partito Democratico o appartenenti alla sinistra angrese.   Ferraioli ha sempre riaffermato le sue convinzioni e ideali di sinistra, di questo bisogna dargliene atto, ma proprio questa coerenza politica ha portato ad una spaccatura dell’opposizione dal lato del centro destra, cioè Fratelli d’Italia e Forza Italia poco propensi ad ammainare le proprie bandiere e simboli di partito.

Enzo Gallo. Il Direttivo locale del Partito Democratico, all’unanimità,  lo ha indicato come proprio candidato alla carica di sindaco ma, contemporaneamente, nello stesso documento, ha  aperto “al metodo delle primarie per favorire la massima partecipazione democratica”. Trattandosi di un Partito politico e non di una lista civica,  il Partito Democratico angrese fa le sue scelte tenendo conto anche degli equilibri politici locali, provinciali e regionali. Equilibri che potrebbero portare anche al superamento delle stesse primarie se si raggiungesse un accordo politico con l’Udc. 

Giuseppe D’Ambrosio. Il giovane cardiologo angrese si è presentato all’opinione pubblica come “un cittadino al servizio dei cittadini, per contribuire alla crescita e alla tutela della comunità angrese".  Ha smentito categoricamente di essere espressione di partito, dichiarando di non aver mai avuto tessere di partito e che non intende averne in un prossimo futuro. Affermazioni chiare che tendono ad allargare l’orizzonte del consenso elettorale ma è innegabile che l’iniziale sponsorizzazione  di D’Ambrosio è avvenuta solo nell’ambito del centrodestra che fa riferimento ad Antonio Squillante ed Edmondo Cirielli e cioè Fratelli d’Italia.  

A rimarcare la contrarietà alla scelta del medico angrese, a suo dire “calata dall’alto”, è il consigliere comunale Francesco D’Antuono. L’esponente politico di Forza Italia ha proposto invece di candidare a sindaco Alfonso Scoppa, consigliere comunale di maggioranza. Un’indicazione che, a mio parere, è più di una provocazione: punta a creare un varco, una rottura nello schieramento granitico del Sindaco Mauri. Alfonso Scoppa, dal canto suo, finora non ha smentito nè declinato l’invito,  lasciando campo libero alle più svariate supposizioni. 

Amedeo Santaniello