Angri, primo giorno di scuola per gli allievi dell’istituto Suore Compassioniste Serve di Maria

“Una grande festa di gioia all’insegna dell’amicizia, partecipazione, accoglienza e fratellanza”

inizio anno scolastico

Con il volo di palloncini colorati per avventurarsi nel nuovo anno scolastico si è aperto il Primo giorno di Scuola per tutti gli allievi dell’Istituto Suore Compassioniste Serve di Maria di Angri.

palloncini festa inizio anno scolasticoIl volo dei palloncini perché i bambini hanno il cuore lieve come i palloncini che si muovono, andando, verso i giorni che li attendono nella nostra Comunità, sempre con lo sguardo rivolto al Cielo; una grande festa di gioia per inaugurare il nuovo anno scolastico all’insegna dell’amicizia e della partecipazione, secondo gli insegnamenti della nostra Fondatrice che ha speso la propria esistenza al servizio del prossimo con spirito di accoglienza e fratellanza; molto significativi i momenti di gioiosa condivisione tra tutti gli alunni, con la gradita presenza degli ex alunni della Classe Quinta che ho fortemente voluto per dare testimonianza di continuità e che hanno accolto i nuovi alunni, dando loro l’incoraggiamento verso il primo percorso di studi; momenti di riflessione attraverso la metafora del passaggio e della forza che ogni alunno deve sviluppare per costruire se stesso, lungo il cammino della vita, senza mai sentirsi solo; un viaggio entusiasmante dove non mancheranno momenti di sconforto, di tristezza ma, con la consegna di una valigetta, abbiamo inteso dire loro che il viaggio, come metafora della vita, del muoversi, del perdersi e del ritrovarsi, va affrontato con il kit della “sopravvivenza” ovvero i libri da studiare ed il Libro della vita, il Vangelo da cui attingere per dissetarsi durante il cammino, la via maestra per la formazione spirituale, tenendo particolarmente conto che il Vangelo è la fonte educativa “ a partire da Lui, in vista di Lui” poiché Lui, il Vivente, rappresenta l’incarnazione di quei valori inalienabili della vita umana, nonostante il difficile tempo che l’Umanità sta attraversando e l’imperante crisi dei valori che, nonostante il progresso sociale e tecnologico,  rende l’esistenza alquanto “arida”. E proprio da questo terreno arido bisogna partire per generare positività “Credere in qualcosa di positivo” a partire da sé stessi e dal prossimo che, in tale contesto, è la famiglia, gli alunni, i docenti e chiunque sia coinvolto nel processo educativo; ci troviamo ad attraversare un tempo in cui si rende necessariamente auspicabile un incontro tra le differenti visioni del mondo e le interpretazioni della realtà, del senso profondo dell’esistenza poiché “il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte” come Rita Levi Montalcini ha sostenuto e, non a caso, partiamo da un punto di vista laico per giungere a quella Verità Prima ed Ultima che noi Suore Compassioniste abbracciamo come destino e come esistenza, come missione mai compiuta di continua educazione delle anime, come fu l’operosa vita della Nostra Fondatrice. Costruire sulla roccia poiché ciò che è fondato sulla roccia è destinato a durare, a sopravvivere alle tempeste della vita e appunto con la metafora del “sasso con inciso il proprio nome” consegnato ad ogni bambino abbiamo voluto trasmettere il valore della perseveranza e della dedizione allo studio per l’armonica formazione del proprio essere per superare dunque quel relativismo, quell’approssimazione emotiva del momento per dare più solide e robuste fondamenta, attraverso i valori cristiani del Vangelo; la scuola diventa il luogo della crescita, del confronto, dell’accoglienza proprio come una casa dove ogni bambino deve sentirsi al sicuro, al centro delle nostre cure, motivato ad amare la conoscenza; l’Educazione cristiana richiede un impegno totale, consapevoli che le sole forze umane non bastano ed il nostro è un cammino ininterrotto, considerando sempre che il fulcro di ogni relazione educativa è l’Amore, o meglio la Carità come testimonianza dell’amore di Dio, un sentimento che tiene conto delle debolezze e dei limiti umani ma che si impegna a superarli, un amore che è guida; l’amore che unisce l’allievo all’insegnante deve basarsi sulla conoscenza delle peculiarità piscologiche di ognuno, sulle motivazioni con interventi individualizzati che il docente stesso deve porre in essere per il buon successo del rapporto educativo; dunque siamo tutti chiamati a reinventare, con spirito rinnovato, il cammino scolastico e lo facciamo con umiltà e consapevolezza di limiti ma che Dio aiuta a superare attraverso la condivisione e la collaborazione attiva; siamo stati chiamati anche noi per nome a dare nuovo slancio a quei valori assopiti che rappresentano il Nascente, Gesù Cristo, nella sua Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione come lievito che fa fermentare tutta la pasta Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio” ( 1 Cor 1,28-29)e noi, scintille divine perfettibili, dobbiamo gloriare Dio attraverso la creatività e la gioia di donare, liberamente dare, sempre in cammino, insieme per costruire un futuro degno di Lui; concludo condividendo un pensiero di Fernando Pessoa:  “di tutto restano tre cose: la certezza che stiamo sempre iniziando, la certezza che abbiamo bisogno di continuare, la certezza che saremo interrotti prima di finire e  dunque bisogna fare dell’interruzione un nuovo inizio, della caduta un salto di danza, della paura una scala e del bisogno un incontro. A nome di tutta la Comunità auspico un fecondo e sereno anno scolastico a tutte le consorelle educatrici, ai docenti, alle famiglie, agli operatori scolastici e a quanti sono chiamati ad affiancare i propri figli nella crescita spirituale ed intellettuale. 

La Dirigente Scolastica Sr. Maria Distratis

La Comunità delle Suore Compassioniste Serve di Maria di Angri, insieme a tutti i docenti e gli operatori scolastici, coglie l’occasione per ringraziare e formulare vivissimi Auguri di un rinnovato impegno e fecondo cammino a Suor Maria Distratis che ha assunto la Dirigenza Scolastica dell’Istituto: Ad meliora et maiora semper!

inizio anno scolastico

Parole Chiave: news, suore compassioniste serve di maria, scuola

Pubblicato il 13 Settembre 2017 da La Redazione


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