Angri, vernice rossa nel canale San Tommaso

Questa volta non sono stati i residui delle lavorazioni del pomodoro a colorare di rosso le acque, bensì grossi quantitativi di vernice e solventi. E’ ancora allarme inquinamento nelle zone agricole confinanti con il canale San Tommaso, al confine tra Angri e Scafati, per l’ingente sversamento di prodotti di origine chimica che ha colorato improvvisamente le acque del ruscello che sfocia, al termine della sua corsa, nel fiume Sarno. 

L’allarme è stato lanciato dagli agricoltori della zona che hanno chiesto l’intervento degli uffici preposti al controllo ambientale. Purtroppo, a detta di quest’ultimi, sembra sia difficile risalire ai responsabili dei criminali sversamenti per la conformazione del canale che è coperto in alcuni tratti.

A questo punto, visto che non è la prima volta che accadono scempi ambientali del genere, forse un’accurata indagine a monte, cioè presso le aziende che trattano coloranti e solventi, (colorifici, carrozzieri, etc…) e che insistono nella zona o nelle vicinanze, potrebbe forse contribuire ad individuare i folli autori di questi gesti criminali. Esistono procedure (formulari, inventari, etc…) che tali operatori devono osservare nello svolgimento delle loro attività. Un controllo sistematico sulle lavorazioni, sullo smaltimento e sulle giacenze di questi prodotti da parte degli Enti preposti presso le aziende o i laboratori potrebbe quantomeno intimorire chi pensa di risparmiare sui costi di smaltimento a danno della salute di tutti noi. I campi circostanti  il fiume Sarno sono intensamente coltivati e i prodotti agricoli, se inquinati, arrivano purtroppo sulle nostre tavole. (foto di repertorio)

Amedeo Santaniello