ATTACCO DEL PDL, PRONTA LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO PD DI ANGRI

Gentile direttore,

abbiamo avuto modo di leggere sulla sua testata e di vedere diffuso su alcuni social network un infelice comunicato a firma “coordinamento PDL Angri”, con cui si attacca il Partito Democratico.

Evidentemente il PDL ha finalmente capito che il PD gli è all’opposizione a tutti i livelli.

Ci preme, in primo luogo, sottolineare che veniamo solo ora a conoscenza del fatto che esiste un coordinamento del PDL, anche se ancora non ne conosciamo il coordinatore, nonostante in Provincia di Salerno ci sia stato un tesseramento molto “fantasioso”, su cui pende una delicata indagine giudiziaria.

Entrando nel merito delle questioni, vediamo come lo sport dello scaricabarile continui ad essere ampiamente praticato nel centrodestra. Per tutti loro, se le cose vanno male, è sempre colpa di qualcun altro, in particolare dei “comunisti” che governavano prima. 

Invitiamo il coordinamento del PDL a pubblicare questi famosi bilanci del CSTP durante la gestione del Presidente Francesco D’Acunto per accertare le cosiddette perdite milionarie, così come li invitiamo a pubblicare l’elenco delle consulenze date negli ultimi 10 anni, ivi comprese l’ultima consulenza data da Santocchio nella riunione del cda che doveva sancire la messa in liquidazione dell’azienda di trasporto! Per non parlare dell’ultima vergognosa vicenda relativa alla nomina dei tre commissari liquidatori, dove Cirielli ha dimostrato assoluta mancanza di buonsenso e di decenza nel riconfermare il plurindagato Santocchio, trasformando oltretutto il liquidato in liquidatore.

Gettando solo rapidamente un occhio alla Regione, per cominciare a mettere in campo una vera politica del risparmio, tesa ad affermare anche il principio della legalità, si potrebbe riprendere una proposta del PD prontamente bocciata dal governatore Caldoro e dagli amici di Cosentino, che chiedeva al consiglio regionale di dichiarare decaduti i consiglieri sospesi per collusione con la camorra e che a tutt’oggi percepiscono metà dell’indennità di funzione, cioè 15mila euro al mese che moltiplicati per 5 anni fanno la bella somma di 900 mila euro! 

Ci  rendiamo conto che è difficile capire un partito che vuole svolgere il suo compito di opposizione, sforzandosi di portare al centro dell’attenzione i problemi concreti del paese e trovare delle soluzioni alternative nell’interesse del cittadino e della collettività, soprattutto verso quelle fasce che maggiormente subiscono le  iniquità  della politica.  

Sono i contenuti delle scelte amministrative e politiche il terreno sul quale ci misuriamo. Cosa che allo stesso PDL è nota, dal momento che nell’ultimo  Consiglio Comunale è stato costretto a votare una proposta formulata dal PD, in assenza di elaborazione di proposte alternative più credibili.

Il Partito democratico non deve certo ogni volta ribadire che per principio è contrario ad ogni forma di arroganza politica, che è contro l’assegnazione di incarichi e consulenze a parenti ed amici, che si batterà sempre per la trasparenza la giustizia e la legalità e che se esistono degli illeciti è giusto che la magistratura indaghi per stabilire la verità.

Il segretario cittadino PD

Antonietta Giordano