Boccata d’ossigeno per i fornitori del Comune di Angri?

Anche l’Amministrazione Comunale di Angri si avvarrà delle recenti disposizioni di legge per procedere al pagamento dei debiti dovuti ai propri fornitori. Il recente decreto legge dell’8 aprile 2013 n. 35, il famoso “salva imprese”, ha infatti previsto la possibilità di ottenere anticipazioni dalla Cassa Depositi e Prestiti per procedere all’accelerazione del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione verso i propri creditori nel biennio 2013/2014. 

Si tratta, in tutt’Italia, di un’ingente immissione di liquidità (40 miliardi di euro in più anni) che dovrebbe contribuire a ridare fiato alle imprese che vantano crediti certi ed esigibili dallo Stato e dalle Amministrazioni locali.

Le procedure previste dal decreto legge prevedono che le singole amministrazioni procedano attraverso la presentazione di un’istanza alla Cassa Depositi e Prestiti che procederà alla ripartizione sulla base dei fondi disponibili per le singole sezioni (enti locali, Stato, etc...) e delle istanze ricevute, procedura che il Comune di Angri ha avviato con la determina n. 88 del 30 aprile 2013 firmata dal responsabile Uoc Programmazione e Risorse dott. Gaetano Spera. 

Per quanto riguarda la natura e l’entità dei debiti che saranno estinti, è la stessa legge che ne disciplina l’attuazione: avranno precedenza i debiti “più antichi”, certi ed esigibili al 31 dicembre 2012 (termine portato all’8 aprile 2013 dalla Conferenza Stato-Città svoltasi  l’altro ieri ) e non ceduti pro soluto alle banche. 

Per gli enti locali (Comuni e Province) si parla di una somma complessiva che si aggira sui 5 miliardi di euro. Quanto ciò influirà favorevolmente sull’economia della nostra città dipenderà, naturalmente, dalla somma che sarà assegnata al Comune di Angri.

 Amedeo Santaniello