Consiglio Comunale, riconosciuto il debito fuori bilancio di Angri Eco Servizi

Nato durante l’emergenza rifiuti del 2008, sarà finanziato con una parte dell’avanzo di amministrazione

Il consiglio comunale di ieri sera si può senz’altro dividere in due parti. Una prima parte, interessante, ricca di spunti ed interventi chiarificatori, e puntuale sui problemi da risolvere e sulle soluzioni adottate e da adottare, e una seconda parte che, come al solito, è scivolata in schermaglie dialettiche fino ad arrivare ad un vero e proprio equivoco che alla fine ha guastato l’atmosfera “costruttiva” fino ad allora creata.

Sull’argomento principale della seduta, cioè il riconoscimento di un debito fuori bilancio di circa 416 mila euro relativo all’emergenza rifiuti del 2008 contratto da Angri Eco Servizi, dopo una breve relazione dell’assessore all’Ambiente e vicesindaco Gianfranco D’Antonio, si è sviluppato un interessante dibattito tra il Sindaco Mauri da una parte e il capogruppo Pdl Antonio Squillante dall’altra.

Un dibattito che sia pure con diverse sfumature ha posto in luce i problemi della società partecipata del Comune e l’esigenza di addivenire ad una rapida rivisitazione dei bilanci della stessa in modo da avere le idee chiare e decidere quindi con cognizione il futuro dell’azienda.
Una bella discussione che ha fatto ricordare con piacere i tempi in cui i consiglieri comunali di Angri si confrontavano seriamente con i problemi reali della città e cercavano di risolverli.
Dopo l’ampia discussione, l’argomento è stato approvato con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza (assenti Testa e Fiorelli), l’astensione di Marcello Ferrara e il voto contrario di Antonio Squillante.
Assenti per la minoranza: Cosimo Ferraioli e Lina Recussi del Pd, Gaetano Longobardi, Antonio Mainardi e Gianluca Giordano del Pdl.

Unica cosa spiacevole, dettata forse dalla stanchezza dei consiglieri vista l’ora tardi, è stata l’approvazione della salvaguardia del riequilibrio di bilancio senza alcuna discussione, per la momentanea assenza del consigliere Squillante, unico a rappresentare l’opposizione. L’assessore provinciale, quando è rientrato, ha trovato l’argomento già votato e quindi per protesta ha abbandonato pure lui l’aula.
Per onore di cronaca, a chi come noi ha assistito alla scena, è sembrato più che altro un vero e proprio “equivoco” sull’allontanamento di Squillante, apparso alla Presidenza definitivo, e quindi l’argomento era stato messo a votazione ed approvato dai consiglieri rimasti.

Amedeo Santaniello

Parole Chiave: news, politica, amministrazione comunale, pasquale mauri, antonio squillante, angri eco servizi

Pubblicato il 01 Ottobre 2010 da Amedeo Santaniello


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