CITTA’DI ANGRI 1-FAIANO 1

Contro una diretta interessata alla salvezza la squadra di De Virgilio non va oltre il pareggio

Alla Città di Angri va proprio tutto storto, quando si crede di avere imbroccato la giusta via, ci si ritrova a  ripercorrere quella che si è sempre fatto almeno in questa parte del campionato. 

Gioca bene, controlla gli avversari anche con autorevolezza ma quando si passa in vantaggio e si deve chiudere la gara arrivano i problemi, in pratica si ha paura di vincere e questo non consente alla massima squadra cittadina di guardare il futuro con ottimismo. La paura di vincere gioca ancora una volta un brutto scherzo ai ragazzi del presidente De Virgilio. 

Così come domenica scorsa l’Angri buttò alle ortiche una vittoria già in tasca facendosi raggiungere nel finale e mancando i tre punti che sarebbero stati d’oro per l’economia della classifica, oggi contro una diretta interessata alla zona salvezza non va oltre uno striminzito e sfortunato pareggio, che se non è il massimo almeno consente di poter ancora sperare in un aggancio alla zona play out.

Per quasi tutti i novanta minuti si è visto un’Angri concentrata e convinta delle proprie forze, ha attaccato con continuità senza mai concedere molto spazio ai contropiedi del Faiano. Solo nel finale, con gli ospiti in inferiorità numerica, l’Angri cede due punti facendosi sorprendere da una giocata che ha tutto il sapore dell’aiuto della dea bendata. Spinti da un Falcone super che ha distribuito una innumerevole serie di palloni e dettato per tutta la gara i tempi di gioco, l’Angri ha già dai primi minuti fatto sentire la propria presenza in campo. Al primo minuto Montella lanciato da Mainardi sfiora la traversa di testa mentre al 10’ una punizione di Falcone dal limite è respinta con affanno dalla difesa ospite. Hanno funzionato bene i propulsori delle fasce laterali con l’inserimento nella manovra dei   Tagliamone e Mainardi mentre i difensori Del Sorbo e Parlato non hanno consentito al Faiano di trovare spazi necessari per concludere verso Inserra. Molto movimento invece è stato creato dal duo offensivo Montella Belcore che spesso si sono scambiato la zona di attacco senza però trovare il varco giusto. Al 21’ Criscuolo apre a sinistra per Montella che entra in area e crossa, nessuno dei compagni ha seguito l’azione e l’azione sfuma. L’Angri insiste e al 28’ dopo una buona triangolazione partita da Criscuolo, Montella è pescato in fuorigioco millimetrico. Solo al 38’ il Faiano fa registrare un tiro improvviso di Ardovino che sfiora il palo alla destra di Inserra. Il pericolo non atterrisce gli uomini di Grottola che continuano a macinare gioco almeno fino al limite dell’area avversaria. Al 40’ Giordano serve in profondità Montella che entra in area, viene toccato dai difensori, cade in piena area ma per il signor Carrione è simulazione e quindi ammonizione. Il tempo si chiude comunque con l’Angri in attacco facendo presagire nella ripresa il tiro risolutore. Subito al rientro però è il Faiano che tenta con un’azione da corsari per sorprendere Inserra con Cannalonga che conclude con tiro di poco alto al 48’. Passato il pericolo, l’Angri riprende le redini del gioco e potrebbe fare male davvero al 52’ se Montella non avesse svirgolato il pallone. Falcone prende per mano i padroni di casa e inanella una serie di punizioni che mettono in difficoltà la retroguardia del Faiano. Infatti dall’angolo ne beneficia Del Sorbo che di testa sfiora la traversa, imitato da Parlato al 53’ mentre Vicedomini al 57’ in azione di alleggerimento gira a volo verso Inserra dopo una battuta di un angolo. È solo una pausa perché l’Angri riprende a spingere e al 65’ raccoglie i frutti di tanto lavoro: punizione di Falcone, in area è ben appostato Parlato che di testa mette alle spalle di Uliano apparso indeciso nell’uscita. In vantaggio l’Angri comincia a perdere la bussola, mister Grottola manda negli spogliatoi Montella al 71’ sostituendolo con Urna mentre sortisce gli effetti sperati la doppia sostituzione operata da mister Trezza che danno al Faiano un assetto tattico diverso. L’Angri regge l’urto, continua a controllare e si convince di poter vincere quando il direttore di gara espelle all’88’ Arnese. Nel calcio però i conti si fanno alla fine e il Faiano ringrazia la dea bendata per come ha raggiunto il pareggio: punizione dalla trequarti angrese, grande mischia in area, Peluso da terra e spalle alla porta in rovesciata incoccia l’angolo giusto per il definitivo pareggio. L’Angri recrimina ancora una volta sulla follia degli ultimi minuti che non le hanno consentito di chiudere con un risultato positivo.  

Vincenzo Vaccaro 

ANGRI: Inserra, Tagliamone, Mainardi, D’Aniello, Parlato, Del Sorbo, Giordano, Criscuolo ( 39’Fantini), Belcore (90’ Mosca), Falcone, Montella (26’ Urna)

A disp: Russolillo, Squitieri, Calendo, Mercurio. All: Grottola

FAIANO: Uliano, Visco (26’ Peluso), Bottiglieri, Romano, Arnese, Pesticcio, Vicidomini, Costabile, Ardovino (26’ Tedesco), Cannalonga (93’Vitiello), Alfano

A disp: Marino, Di Martino, Autori, Cirillo. All. Trezza

Arb. Carrione di Castellammare di Stabia

Reti: 65’ Parlato, 91’ Peluso 

Espulso Arnese al 88’ per doppia ammonizione

Amm: Tagliamone, Giordano, Montella (A) 

Angoli 4 a 2 per Angri

Rec: Pt 1’ e St 5’

Note: terreno di gioco in pessime condizioni; spettatori circa 70 con rappresentanza da Faiano.


Parole Chiave: news, sport, calcio, eccellenza, città di angri, faiano

Pubblicato il 04 Febbraio 2012 da Vincenzo Vaccaro


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