Comuni dell’Agro a "rischio fondi europei"

Questa mattina un dossier del Mattino ha riportato, con tanto di tabella allegata, il rischio che molti Comuni della provincia di Salerno, destinatari di fondi europei per progetti di riqualificazione urbana per la imponente cifra di 286 milioni, debbano rinunciare agli stessi e, nella peggiore delle ipotesi, pagare con fondi comunali anche le opere già avviate. Il rischio, paventato dal quotidiano, è che tutto quello che non sarà speso  e rendicontato entro il 31 dicembre (termine ultimo) “torni inesorabilmente in Europa”. 

Secondo il Mattino sono 127 i Comuni del Salernitano che hanno aderito ai fondi europei e che sono anche rientrati nella cosiddetta "accelerazione della spesa” ma che si sono bloccati a causa della lentezza della macchina amministrativa della Regione. Un rischio, che se si dovesse avverare, rischierebbe di mettere a repentaglio anche la stabilità finanziaria delle amministrazioni comunali che sarebbero tenute a pagare con fondi del proprio bilancio tutto quel che è stato già speso o appaltato.

Nell’Agro sarebbero i Comuni di Nocera Inferiore, San Valentino Torio, Corbara, S.Egidio, Sarno e Tramonti a correre i maggiori rischi, per decine di milioni di euro di opere in corso o appaltate.

Il Comune di Angri si salva dal rischio (non è presente nell’elenco) in quanto - come ha confermato il consigliere comunale Mimmo D’Auria- “semplicemente perchè ha già speso e rendicontato il proprio finanziamento di accelerazione della spesa che nella specie riguardava la riqualificazione del Quartiere Alfano”.